Comencini: “Dopo i fatti di Peschiera assurdo parlare di ius soli e integrazione”

 
 

Il dibattito alimentato in queste ore dalla sinistra sullo ius soli è a dir poco assurdo, totalmente sfasato rispetto alla realtà. La maxirissa di Peschiera e le successive molestie nei confronti di alcune giovani dimostrano che quelli coinvolti non sono ragazzi che si vogliono integrare, sono semplicemente delinquenti”.

Lo afferma il consigliere comunale e deputato della Lega Vito Comencini.

“Mi chiedo con che coraggio certi politici possano parlare ancora di integrazione, quando i giovani protagonisti degli abusi dimostrano di andare nella direzione opposta. Ragazzi di origine nordafricana, figli di immigrati: quelle seconde generazioni a cui la sinistra di Enrico Letta e del Pd vorrebbe svendere la cittadinanza italiana attraverso lo ius soli”. Secondo Comencini “queste violenze trovano nell’islam radicale lo svilimento delle donne e l’odio verso il Paese che li ha accolti. A testimonianza di ciò ci sarebbe anche l’ipotesi che la Procura possa valutare l’aggravante dell’odio proprio sulla base delle dichiarazioni rilasciate dalle vittime delle molestie”.

Comencini conclude: “Altro che ius soli, quello che è accaduto dimostra che non bisogna regalare la cittadinanza a chi non vuole integrarsi. Il dibattito dovrebbe piuttosto incentrarsi su cosa stia facendo davvero il ministro dell’Interno Lamorgese per mettere le nostre forze dell’ordine nelle condizioni di rispondere in modo efficace a questa violenza”.

 
 

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