“Il nuovo bando, emesso nei giorni scorsi dalla prefettura per i migranti già presenti oggi sul territorio veronese, non sia l’anticamera a nuovi arrivi di profughi nella nostra provincia”.
Lo afferma il deputato e consigliere comunale della Lega Vito Comencini, che sottolinea: “La gara viene indetta ogni due anni dalla prefettura per il collocamento dei migranti (attualmente circa 1200) seguiti dalle cooperative. Il bando era in scadenza e quello nuovo prevede delle regole diverse per il protocollo Covid. Si parla di abitazioni con metrature più ampie, ma quando l’emergenza legata alla pandemia scemerà alle cooperative rimarranno degli appartamenti molto più ampi rispetto a quelli che utilizzano attualmente. Il Covid, pertanto, non sia il cavallo di Troia per autorizzare in un secondo momento l’accoglienza di nuovi migranti. Sarebbe inaccettabile. Il governo segua su questo tema la linea della Lega e di Matteo Salvini”. Per questo, prosegue Comencini, “chiederò chiarimenti alla prefettura e presenterò un’interrogazione parlamentare”.
Secondo il deputato “la Lega continuerà a portare avanti la propria posizione all’interno del governo Draghi. Mentre Spagna e Malta rimpatriano gli immigrati e chiudono i porti alle Ong, l’Italia non può permettersi 13.358 arrivi nel 2021 contro i 4.305 dello stesso periodo di un anno fa e i 1.218 del 2019. La Lega si aspetta che l’Italia prenda esempio dagli altri Paesi dell’Ue: rimpatri e porti chiusi”.