Come da slogan, Traguardi raggiunti. “Ora rimbocchiamoci le maniche”

 
 

La città di Verona può finalmente dare il via a un nuovo corso amministrativo, con la nomina delle cinque assessore e dei cinque assessori. Fra loro, c’è anche il consigliere uscente di Traguardi Tommaso Ferrari, ingegnere ambientale, incaricato di gestire Transizione ecologica, Ambiente, Mobilità e Rapporti con il Consiglio comunale per il prossimo quinquennio.

«Sento una grande emozione e una grande responsabilità», afferma. «Ricevere la nomina di assessore ė un onore e ringrazio il sindaco Damiano Tommasi per la fiducia che ha riposto in me e per aver colto la mia sensibilità su temi quali l’ambiente, la transizione ecologica e la mobilità, che per la città rappresentano sfide complesse e allo stesso tempo prioritarie. Le affronterò con il massimo impegno e competenza, con l’obiettivo di contribuire a realizzare una città più vivibile, sostenibile e orientata al futuro».

Nel nuovo Consiglio comunale la maggioranza sarà formata anche da tre consiglieri di Traguardi: Beatrice Verzè, Giacomo Cona e Pietro Trincanato. «Siamo soddisfatti dell’ottimo risultato ottenuto in termini di preferenze», sottolineano. «Non era affatto scontato riuscire a portare un contributo significativo nella campagna elettorale e nello scenario politico cittadino, a pochi anni dalla nascita ufficiale del nostro movimento civico. Per questo il dato ottenuto ci spinge a fare sempre di più e meglio. La volontà è di rappresentare al meglio la voce di tutto il gruppo di Traguardi e dei cittadini che ci hanno dato fiducia, con l’obiettivo è contribuire a quel rinnovamento della vita politica e amministrativa spesso invocato, ma poco praticato nei fatti».

All’entusiasmo nel vedere il candidato più votato di Traguardi tra i dieci componenti della Giunta, si aggiunge la soddisfazione per la forte impronta civica che il sindaco ha voluto dare alla squadra di governo, nominando quattro personalità che sono espressione della società civile, e per la squadra di Traguardi che lavorerà nelle Circoscrizioni per i prossimi cinque anni.

«Ora non ci rimane che rimboccarci le maniche e fare quello che abbiamo progettato negli ultimi cinque anni: la città del futuro, la Verona che sogniamo, a partire proprio dai quartieri cittadini».

 
 

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