Coltivazione di Marijuana nella bassa veronese: arrestato

 
 

Nella scorsa notte è stata condotta un’articolata operazione antidroga da parte dei
“Baschi Verdi” di Verona e del comparto aeronavale della Guardia di Finanza di Venezia.

La sinergia dimostrata dalle diverse articolazioni del Corpo ha consentito di individuare, mediante perlustrazione aerea, un’area che appariva anomala per cromaticità rispetto al contesto rurale che, ad opera della componente territoriale del Gruppo di Verona, è stata verificata da terra rivelandosi una vera è propria piantagione di sostanze illecite del tipo marijuana.
 

L’equipaggio dell’elicottero “Volpe 120” del Servizio aereo della Guardia di Finanza partito da Venezia, nel corso di un’attività di ricognizione territoriale sulla bassa veronese ha individuato una coltivazione di marijuana per cui immediatamente sono state attivate le pattuglie del “117” del Comando Provinciale di Verona che hanno “completato” l’attività di perlustrazione della componente aerea sequestrando ben 123 piante di “cannabis indica”, alte oltre 2 metri e dal peso complessivo di 860 kg, abilmente occultate tra altre coltivazioni.

La piantagione, che si estendeva su un’area grande quasi come un campo da calcio, era coltivata con ogni cura: sistema di irrigazione, sostegni alle piante ed idoneo spazio tra le stesse per consentirne la crescita al meglio.

Qualora immessa sul “mercato”, la cannabis, spacciata al dettaglio avrebbe potuto fruttare circa tre milioni e cinquecento mila euro.

L’attività si è conclusa con l’arresto di un cittadino italiano, residente in località Boschi Sant’Anna (VR), responsabile di produzione e detenzione illecita di sostanza stupefacente (art. 73 del D.P.R. 309/90).

Nella giornata odierna l’Autorità Giudiziaria scaligera ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare in carcere.

 
 

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