COLORart a Palazzo Maffei

 
 

Con il colore BLU prende avvio la nuova iniziativa digitale ideata dalla casa museo Palazzo Maffei a Verona, per coinvolgere gli appassionati e tenere viva la connessione con la cultura, in quest’epoca difficile e amara di coronavirus  e distacco sociale: COLORart

I canali ufficali del neonato museo (Instagram @palazzomaffeiverona, Facebook @palazzomaffei, sito palazzomaffeiverona.com tutti linkabili) si tingeranno da domani, ogni settimana di un colore diverso – l’arcobaleno di speranza di Palazzo Maffei – e il colore scelto diverrà il filo conduttore di tutta la narrazione social dei giorni successivi, raccontando l’arte visiva e la scoperta della notevole collezione di Luigi Carlon, in parte esposta nelle sale del seicentesco Palazzo, alla letteratura, alla poesia, alla musica e a tutti i nostri sensi. 

Ad accompagnarci e introdurci in questo viaggio di rimandi e suggestioni, ma anche di conoscenza e scoperta, è 
la splendida voce di  Paolo Valerio, affermato regista e interprete teatrale, dal 1994 Direttore Artistico del Teatro Stabile di Verona (tra le sue regie Jezabel di Irene Nemirowsky del 2020, Misura per misura di William Shakespeare del 2019 e tra i lavori più legati alla pittura Poema a fumetti, con parole e immagini di Dino Buzzati), che con le sue letture e il contrappunto di flash visivi, suggerirà atmosfere, emozioni e suoni. 

Un intreccio di parole e immagini per evocare dunque il colore della settimana e introdurre gli appuntamenti diventati una costante dell’offerta della casa museo veronese in questi giorni di quarantena: il Monday Quiz su Instagram del lunedì, il #caffeapalazzomaffei che illustrerà l’architettura e la storia del palazzo e anche #askme, con gli studenti di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Verona. 

Sin da subito Palazzo Maffei, inaugurato con uno strepitoso successo il 14 febbraio di quest’anno, ha risposto attivamente alla chiamata #iorestoacasa del Mibact, condividendo contenuti con il canale Youtube ministeriale e proponendo sui propri canali social, ogni giorno, focus, giochi e interventi per far conoscere da vicino l’architettura straordinaria del palazzo che chiude scenograficamente la famosa Piazza delle Erbe di Verona e i tanti capolavori d’arte esposti, appartenenti alla collezione Carlon.

All’imprenditore e collezionista Luigi Carlon si deve infatti il restauro dell’iconico e storico palazzo e la scelta di condividere con il pubblico un patrimonio d’arte eccezionale: oltre 350 opere, dalla fine del trecento all’arte contemporanea – con i grandi maestri del Novecento come Picasso, Mirò, Magritte, Duchamp, Andy Warhol ma anche Boccioni, Balla, Severini, Savinio, Burri, Vedova e Fontana – esposti in base a un’idea museografica di Gabriella Belli, in un inatteso e intenso dialogo tra antico e moderno.

COLORart è dunque un viaggio tra i sensi e la storia dell’arte a cui il pubblico sarà invitato a partecipare anche attivamente, interagendo con il Palazzo e condividendo nelle stories le proprie sensazioni, i ricordi, le proprie emozioni connesse al colore scelto. 

Il primo protagonista è appunto il BLU – introdotto da Valerio con la lettura de Lo spirituale nell’arte di Wassily Kandinsky – che ci permetterà di spaziare dalle antiche pagine miniate di opere esposte e da pregiate manifatture italiane all’Adorazione dei magi attribuita a Giovanni Ceschini, ove il blu ricopre una valenza simbolica sottolineata dalla preziosità del pigmento, ottenuto dal lapislazzulo. E poi la magnificenza del cosidetto Salotto Blu, una delle sale più legate alla casa del collezionista nel percorso espositivo, e la simbologia dell’arte contemporanea, accostando artisti come René Magritte, Lucio Fontana, Nunzio Di Stefano, Giuseppe Gallo, Maurizio Nannucci, Arcangelo Sassolino.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here