Claudio Baglioni, ennesima ‘vittima illustre’ della nostra Arena: “La sento mia, che legame con questa città!”

 
 

E’ speciale il rapporto che lega Claudio Baglioni alla città di Verona.
Un grande amore iniziato già nell’Anno Domini 1975.
Da quel primo incontro, infatti, sono stati tanti e diversi i momenti che hanno unito il cantautore italiano con l’Anfiteatro veronese. Una serie di concerti che hanno condotto Baglioni, nel 2018, alla realizzazione del suo più straordinario appuntamento.
Un concerto simbolo, strutturato su di un ‘Palco al centro’ dell’Anfiteatro, mai realizzato prima in Arena. Un’idea architettonica innovativa, frutto dello stesso Baglioni, che ha prodotto un evento unico ed indimenticabile.

E’ questa la motivazione che ha portato, sul palcoscenico dei SEAT Music Awards 2021 trasmesso in diretta da Rai 1, il sindaco Federico Sboarina a premiare Claudio Baglioni con l’esclusivo ‘Divina Arena di Verona.
Un riconoscimento riservato solamente a chi, col tempo, ha dimostrato attaccamento e un legame stretto con la città. Quel rapporto speciale, appunto, evidenziato dal sindaco Sboarina nell’incontro avvenuto in Comune con il cantautore italiano.

Presenti anche il Direttore artistico di Arena di Verona Srl Gianmarco Mazzi e Ferdinando Salzano a capo di Friends&Partners.
Il prossimo anno, il 26 e 27 luglio, Claudio Baglioni tornerà protagonista in Arena, in occasione dell’inedito spettacolo del tour ‘Dodici note, nel quale tutti i più grandi successi del cantautore italiano saranno proposti in una speciale formula pop-rock sinfonica.

Oltre ad essere uno dei simbolo più riconosciuti ed apprezzati della musica italiana – ha sottolineato il sindaco – Claudio Baglioni è un artista che ha sempre dimostrato un profondo attaccamento alla città di Verona e un amore particolare per l’Anfiteatro areniano. Baglioni, infatti, è stato tra i pochi artisti a dimostrare un’attenzione speciale per l’Arena, spesso identificata solo come un luogo per eventi, ma che rappresenta in primis un monumento da proteggere e di cui avere cura.
Amore, cura e passione. E’ questo il mix di elementi alla base del progetto artistico che, nel 2018, con il palco posto centralmente, ha portato alla realizzazione di un evento unico. Per la prima volta l’Anfiteatro si è mostrato al pubblico nella sua interezza e fascino. Un’idea straordinaria, mai proposta prima
.

Una statuetta affascinante – ha rilevato Baglioni – che sono onorato di ricevere. Non è mia abitudine ritirare premi, anche se nella mia lunga carriera me ne sono stati proposti tanti. Questo è davvero speciale, rappresenta un legame unico e vero, tra me, Verona e l’Arena. La mia storia con la città scaligera inizia nel 1975. Da quell’anno sono stati tanti i concerti realizzati, fino ad arrivare, nel 2018, alla concretizzazione di un sogno, un progetto musicale e architettonico unico nel suo genere, volto a valorizzare non solo le canzoni e lo spettacolo ma, in particolare, la bellezza dell’Anfiteatro. In quei giorni ho sentito l’Arena come una cosa mia, da proteggere con la massima cura possibile. Un grande progetto, che portavo nel cuore da tanti anni. Ma le idee e la musica non si fermano e il 26 e 27 luglio 2022 stiamo preparando per Verona un inedito spettacolo del tour ‘Dodici note’”.

 
 

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