Clandestini arrestati e condannati, ma la pena è sospesa

 
 

Non si esauriscono i controlli sui luoghi frequentati dai turisti lungo le sponde del lago di Garda. Ieri pomeriggio, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Peschiera del Garda, nel corso di un servizio di pattugliamento a piedi del lungolago, presso il lido Bergamini, affollato di bagnanti, passanti e ciclisti, ha proceduto al controllo di alcuni marocchini, due dei quali sprovvisti di documenti. 

In prima battuta i due giovani, che mostravano non poco disagio alla presenza dei militari dell’Arma, hanno dichiarato generalità che ad una successiva e più approfondita verifica, tramite l’analisi delle rispettive impronte digitali, sono risultare essere false. Questo perché i due hanno maldestramente tentato di dissimulare il proprio stato di clandestinità sul territorio nazionale ed il fatto di essere inottemperanti a provvedimenti di espulsione. 

Arrestati per le false dichiarazioni, dopo la notte in cella i due giovani sono stati portati dinanzi al Tribunale di Verona, che ha convalidato l’arresto e li ha giudicati con rito direttissimo, condannandoli ad otto mesi con pena sospesa.

 
 

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