Citrobcter: arrivano i primi provvedimenti disciplinari, sospensione cautelare di tre medici. Ma non è finita

 
 

«A seguito delle risultanze della relazione della Commissione ispettiva regionale in merito alla vicenda “Citrobacter” dell’Ospedale Donna e Bambino di Borgo Trento, a partire dal giorno sabato 5 settembre 2020 vengono sospesi in via cautelare secondo condizioni contrattuali: la Dott.ssa Chiara Bovo (Direttore Sanitario AOUI Verona), la Dott.ssa Giovanna Ghirlanda (Direttore Medico Ospedaliero AOUI Verona) e il Dott. Paolo Biban (Direttore UOC Pediatria ad indirizzo critico AOUI Verona)».


 

E’ di ieri la notizia, diramata direttamente dalla Direzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, della sospensione di tre diretti dipendenti. L’AOUI, con una Nota ufficiale del 4 settembre ha comunicato che «a seguito delle risultanze della relazione della Commissione ispettiva regionale in merito alla vicenda “citrobacter” dell’Ospedale Donna e Bambino di Borgo Trento, a partire dal giorno sabato 5 settembre 2020 vengono sospesi in via cautelare secondo condizioni contrattuali: la Dott.ssa Chiara Bovo (Direttore Sanitario AOUI Verona), la Dott.ssa Giovanna Ghirlanda (Direttore Medico Ospedaliero AOUI Verona) e il Dott. Paolo Biban (Direttore UOC Pediatria ad indirizzo critico AOUI Verona)».

Segnaliamo che nell’Elenco Atti in pubblicazione il giorno 05/09/2020 (alle ore 04:05), compare solo la Deliberazione n. 889 del 4 settembre, a firma del Commissario Francesco Cobello, che ha disposto la sospensione della dott.ssa Chiara Bovo dall’incarico e dalle funzioni di Direttore Sanitario per il periodo di sessanta giorni, decorrenti da sabato 5 settembre 2020. Inoltre – si legge nella Deliberazione – «i fatti rilevati dalla Commissione Regionale possono integrare, anche da parte del Direttore Sanitario dell’AOUI-Verona, la manifesta violazione di legge, o regolamenti e del principio (del) buon andamento e imparzialità della amministrazione ai sensi dell’art. 3, del D.Lgs 04.08.2016, n. 171 e comportare la risoluzione del contratto di prestazione d’opera dello stesso Direttore Sanitario (…)».

Il Direttore Sanitario, secondo quanto previsto nella deliberazione del Direttore Generale n. 587/2010, è titolare della funzione di Responsabile dell’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari per il personale dell’Area sanitaria e dell’Area Sanitaria non medica; pertanto, in questa fase, a seguito della sospensione cautelare, per assicurare la continuità della funzione, il Commissario dell’AOUI, dr. Francesco Cobello, assumerà per tutta la durata del periodo di sospensione la funzione di Responsabile del predetto Ufficio disciplinare.

In questa drammatica vicenda restano, a mio avviso, da capire le eventuali responsabilità del Direttore Generale dell’AOUI, nominato con D.P.G.R. n. 191 del 30 dicembre 2014 e successivamente integrato con D.P.G.R. n. 155 del 17 dicembre 2019, momentaneamente non ancora colpito da alcun provvedimento ma che, se arriverà, sarà da Venezia ed avrà la firma del Presidente della Giunta regionale. L’incarico di Direttore Generale scadrà per Francesco Cobello il 31 dicembre 2020.

C’è da aspettarsi l’assunzione di ulteriori provvedimenti disciplinari, la catena della comunicazione, e della responsabilità, è molto più lunga di quanto l’intervento nei confronti dei tre medici colpiti possa far sembrare.

Alberto Speciale

 
 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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