“Questo comunicato vuole evidenziare la farsa accaduta in queste ultime ore ai danni delle Circoscrizioni cittadine, decantate durante la compagna elettorale dalla coalizione di centrosinistra ma ridicolizzate al momento di farle partire.
In particolare, le presunte imminenti convocazioni per il Primo Consiglio in cui si proclamano gli eletti e i Presidenti sono saltate improvvisamente dopo aver tenuto in scacco il personale amministrativo e i tanti volontari eletti“.
Nel cosiddetto “calcio estivo della politica” ché ha salutato da poco il mese d’Agosto arriva la nota congiunta dei consiglieri di minoranza Paolo Rossi (Verona Domani) e Marco Padovani (Fratelli d’Italia).
Nonostante 3 sedute del nuovo Consiglio Comunale (l’ultima è prevista proprio per questo pomeriggio alle 17:30) non sono stati ancora avviati – ravvisa il centrodestra – i “parlamentini” delle 8 Circoscrizioni Scaligere.
“Dopo questa brillante idea – prosegue la nota – è avvenuta l’improvvisa retromarcia forse perché con superficialità l’amministrazione non aveva tenuto in considerazione l’anomalia di convocare i consigli in questo periodo ferragostano con gli annessi necessari equilibri di numero legale. Questa goffa gestione delle convocazioni pensata dal Sindaco Damiano Tommasi denota improvvisazione e mancanza di considerazione per i “parlamentini Veronesi” che solo a parole venivano reputati importanti.
Auspichiamo – concludono – un veloce cambio di passo sul tema e maggiore considerazione dei consiglieri di circoscrizione, ricordando che, oggi più di ieri, i servizi e la vicinanza delle circoscrizioni ai cittadini sono indispensabili“.
Dopo poche ore arriva pronta la risposta del diretto interessato, il titolare del dicastero (assessorato) al Decentramento, Federico Benini (Partito Democratico) il quale affida una nota all’Ufficio Stampa del Comune nella quale si smentisce ogni forma di convocazione dei suddetti consigli per le Circoscrizioni. “Non c’è stata nessuna presunta imminente convocazione. Non so a cosa si riferiscono i consiglieri” – conclude Benini.
