Quattro giornate di studio sui paesaggi rurali storici. Giovedì scorso, ha preso il via dalla sede del Parco naturale regionale della Lessinia un ciclo di incontri itineranti promossi dall’Università Iuav di Venezia.
Nella lezione di apertura – tutti gli appuntamenti sono a cura dei professori Filippo Magni e Matelda Reho -, il primo intervento di Magni ha posto il focus sull’ “Operare in un paesaggio dinamico, ma con forti segni della storia”, seguito dal contributo dell’architetto Chiara Zanoni su “Le condizioni di permanenza di questo paesaggio, i rischi connessi con una cattiva gestione”.
La seconda parte di convegno ha visto invece salire sul palco dei relatori Davide Pasut, dell’Ordine degli agronomi e forestali del Veneto, e Giustino Mezzalira di Veneto Agricoltura per parlare di “Orientamenti e politiche: in che modo gli agricoltori possono contribuite al mantenimento, alla gestione del paesaggio storico e alla sua valorizzazione?”, con chiusura dei lavori affidata a Eugenia Spinelli dell’Università Iuav di Venezia.
Il ciclo di lezioni apre le attività congiunte 2022 tra l’ateneo lagunare e l’Osservatorio regionale del paesaggio e si rivolge al mondo agricolo ma anche ai professionisti che svolgono la propria attività all’interno di paesaggi “tradizionali” o di particolare interesse storico in Veneto: una serie di incontri, come detto quattro in tutto, che rappresenta la prosecuzione di un analogo percorso sviluppato l’anno scorso di concerto con le associazioni di categoria del settore primario con “Dialoghi con gli agricoltori produttori di paesaggio”.
Dopo l’appuntamento di Bosco Chiesanuova, si prosegue con altre due date veronesi a San Pietro in Cariano, giovedì 27 ottobre (focus sulle colline terrazzate della Valpolicella), e a Soave, giovedì 17 novembre (focus sulle colline votate del Soave), prima dell’evento finale, nel cuore della Marca, giovedì 24 novembre a Valdobbiadene (focus sulle colonie di Conegliano-Valdobbiadene e paesaggio del Prosecco Superiore).