Si è aperta la Settimana Santa, ma funzioni e celebrazioni quest’anno possono essere seguite solo in tv.
Per evitare assembramenti, gli unici che partecipano ai momenti di preghiera all’interno delle chiese sono i celebranti, assieme a diaconi, lettore, organista, cantore e operatori per le riprese. A chiarirlo una circolare esplicativa arrivata direttamente dal Ministero dell’Interno, nella quale si chiarisce anche che i luoghi di culto sono raggiungibili solamente se si trovano sul tragitto casa-lavoro o casa-supermercato, in pratica lungo quegli spostamenti già comprovati e autorizzati dalle misure in vigore. Le chiese restano quindi aperte, per chi vuol raccogliersi in preghiera con le dovute distanze di sicurezza, ma solo per chi è di strada ed esce per motivi di necessità e urgenza, ossia lavoro, salute, spesa e farmacia.