Ceriale (SV): che fine ha fatto la ex Colonia Estiva Veronese?

 
 

EX COLONIA DI CERIALE ANCORA CHIUSA PER “STRATEGIA”.

Correva il mese di luglio 2016 quando il Presidente della Provincia di Verona Pastorello diede l'”ultimatum” ai venti comuni veronesi che non avevano ancora deliberato la vendita (tra cui quello di Verona) della Colonia estiva di Ceriale in provincia di Savona. Da allora è sceso il silenzio, nessuno pare abbia voglia di scrivere e capire circa lo stato della Colonia situata nel Comune di Ceriale in Via Lungomare Diaz n. 10 (Catasto fabbricati foglio 10, mappale 450, sub. 1) considerata dalla passata Amministrazione “strategica”. Come tanti altri assets.

L’immobile (su tre piani con un parco di quattromila metri che si affaccia su una spiaggia che ha ottenuto la Bandiera Blu), un tempo del consorzio provinciale antitubercolare e poi di quello intercomunale per i soggiorni climatici, è di proprietà per metà della Provincia e per metà dei 98 Comuni veronesi. I 98 Consigli comunali di Verona e Provincia entro il 30 aprile del 2016 dovevano delegare quest’ultima a procedere con la vendita dell’edificio del valore di 6,3 milioni di euro, inutilizzato dal 2013 e bisognoso di interventi di manutenzione e messa a norma per 4,0 milioni di euro. Solo dopo aver ottenuto tutte e 98 le deleghe la Provincia può, potrà, potrebbe, procedere col bando per raccogliere manifestazioni di interesse di eventuali acquirenti. Nel Documento Unico di Programmazione 2017-2019 della Provincia di Verona l’immobile è stato inserito tra le dismissioni al valore di realizzo di 3,175 milioni (50%). Ricordo che non essendo quest’ultimo strumentale alle attività istituzionali della stessa Provincia sull’importo viene versata la tassa IMU. A fronte di zero entrate e con considerevoli spese da affrontare.

Ma torniamo ai fatti.

La Colonia Veronese veniva utilizzata a scopi sociali per permettere agli anziani di soggiornare nel periodo estivo in una località di mare come Ceriale e, a tal scopo, era dotata anche della concessione di un tratto di spiaggia. Concessione che è stato chiesto di poter mantenere, nonostante l’interruzione di ogni soggiorno dal 2013, al fine di “poter rendere più appetibile il bene sul mercato”.

Tuttavia anche in questa torrida estate del 2017 sul lungomare di Ceriale, in zona centrale, c’è un ampia spiaggia, un’ottantina di metri lunga e profonda almeno una quindicina, con una sola fila di sdraio e ombrelloni, desolatamente senza “clienti”, ci sono le cabine in muratura, c’è il cartello con tanto di scritta “spiaggia privata, orario di balneazione”.

Quanto può valere sul mercato una spiaggia così ?. Secondo i bene informati dai 2 ai 3 milioni di Euro. Si aggiunga che è in stretta connessione con l’ex Colonia che è di fronte, non occupata da quattro anni e che per il piano regolatore ricade in zona turistica non residenziale. In pratica si può costruire solo un albergo o residence. Pare ci siano stati contatti con il Comune di Verona, lo scorso anno una delegazione della giunta locale si è recata a far visita ai colleghi veronesi. Da allora più nulla.

Lo scorso anno l’avvocato Michele Croce aveva criticamente contestato il “fermo” imposto dalla Amministrazione Tosi alla vendita della ex Colonia proponendo invece di utilizzare il ricavato della cessione per sovvenzionare la bonifica dell’Arsenale.

Non sarà cosa facile, ancor di meno veloce, da parte della nuova Amministrazione mettere ordine alle numerose “incompiute e strategiche” operazioni ereditate.

Alberto Speciale

 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

1 COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here