#CentralPark, ci metto(no) la firma! Ecco il protocollo che ridisegna la Verona di domani.

 
 

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E scusa se è poco…
(crediti fotografici: Alex Bonizzato)

Parliamo di cifre, ché sono da sempre la cifra di tutte le parole e gli intendimenti spesi durante le campagne elettorali. Insomma: il succo del discorso (meglio se fresco).

500.000 metri quadrati di spazi, di cui 200.000 prato, 100.000 bosco, 15.000 ad orti urbani…
Cifre da capogiro e un progetto ancora più grande…ché ora diverrà realtà!

Parco allo Scalo o Central Park ché dir si voglia, per l’ex scalo merci ferroviario tra la stazione di Porta Nuova e quella di Santa Lucia si profila una vera e propria rivoluzione.

È partito oggi infatti il suo l’iter tecnico e amministrativo. Comune, Regione e Ferrovie hanno firmato, a palazzo Barbieri, il protocollo d’intesa per la riconversione a parco urbano di tutte le aree.

A siglare l’intesa il sindaco Federico Sboarina, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti e l’amministratore delegato di FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) Umberto Lebruto.
Presenti anche gli assessori ai Lavori pubblici e Trasporti Luca Zanotto e alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala con il direttore territoriale di produzione di Rfi Vincenzo Lamberti e il responsabile Area Centro Nord Est di Fs Sistemi Urbani Alessandro Maculani.

L’obiettivo è la trasformazione delle aree dello scalo, circa 45 ettari che si sviluppano a sud della stazione, lungo la direttrice che connette la stazione Verona Porta Nuova con la zona della fiera, in un parco pubblico sicuro, accessibile e funzionale per i quartieri limitrofi e per tutta la città. Contemporaneamente, si vuole creare una nuova polarità urbana.

A partire da oggi e per 12 mesi, un tavolo tecnico composto da Regione del Veneto, Comune e le Società del Gruppo FS Italiane (Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani e Mercitalia Logistics), elaborerà il masterplan e l’analisi di sostenibilità economica con l’obiettivo di condividere e approvare i nuovi assetti dell’area ferroviaria e avviare il successivo iter urbanistico.

Oggi è una giornata storica – ha detto il sindaco Sboarina – perché la firma sul Protocollo d’Intesa fissa il punto di partenza formale per la riqualificazione dell’area dello scalo merci di Porta Nuova e della costruzione del nuovo grande parco urbano. Il protocollo che abbiamo condiviso prevede la costituzione del tavolo tecnico e, entro 12 mesi, il masterplan dell’intervento. Il volto della città cambierà in maniera definitiva. Se si guarda adesso quell’area, si vede una grande ferita rappresentata dalle rotaie, mentre con il nuovo intervento si vedrà un grande parco e una ricucitura verde in grado di unire i quartieri sud con il centro della città. Ci vorrà del tempo per realizzare questo sogno, perché il percorso sarà lungo e, probabilmente, complesso, ma questa giornata rappresenta un punto di partenza vero, cui non eravamo mai arrivati. Per essere qui c’è voluto un anno e mezzo di lavoro. Da subito ci siamo messi a interloquire con FS e con la Regione, li ringrazio entrambi per la disponibilità dimostrata. Da oggi a testa bassa verso l’obiettivo. Noi lavoreremo in maniera ancora più seria per arrivare ad ottenere il risultato finale”.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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