Catullo: due arresti per bancarotta fraudolenta e falsificazione di documenti

 
 

Era ricercato da cinque anni, ma la sua latitanza si è conclusa all’Aeroporto di Verona-Villafranca, a seguito dell’arresto eseguito dalla Polizia di Stato lo scorso mercoledì.

Dopo aver proceduto alla verifica documentale, gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea hanno fermato un passeggero proveniente con il volo da Tirana e sul quale è risultato pendente un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

L’uomo, un 58enne di Gioia del Colle (BA), L.V.L., che dovrà scontare la pena di sei anni e cinque mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta, a seguito delle formalità di rito espletate negli Uffici di Polizia, è stato accompagnato in carcere a Verona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’arresto compiuto dagli uomini della Polaria di Villafranca, diretti dal Vice Questore Roberto Salvo, è seguito ad un altro arresto effettuato nei confronti di un cittadino iraniano, S. S. di 42 anni, che si era presentato al check-in esibendo un passaporto biometrico britannico per imbarcarsi sul volo diretto a Londra.

Dalla verifica documentale effettuata tramite le apparecchiature in dotazione alla Polizia di Frontiera Aerea, il documento è risultato contraffatto.

Accompagnato negli uffici di Polizia, l’uomo ha confessato di essere di origini iraniane e di aver tentato di attraversare la frontiera con un documento falso per poter raggiungere la Gran Bretagna.

A seguito di quanto accertato dalla Polizia aeroportuale, S. S. è stato arrestato per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.

Giudicato ieri per direttissima, l’uomo è stato condannato ad un anno di reclusione, con la concessione della sospensione della pena.

 
 

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