Castello di Montorio: nominato il nuovo Dirigente e RUP edilizia monumentale. I lavori sempre fermi al 2021

 
 

In attesa di conoscere le sorti del Castello di Montorio, che ricordiamo essere a tutt’oggi chiuso dopo che allo “storico” custode-castellano Giuseppe Pasetto è stato revocato l’utilizzo dell’alloggio, rileviamo la pubblicazione questa mattina della Determina 5584 del 13/11/2019 con oggetto: edilizia monumentale – nomina del nuovo responsabile del procedimento di n. 4 interventi riguardanti edifici monumentali e cinta magistrali.

Nella Determina il Direttore Area Lavori Pubblici e Responsabile Programma Triennale ha preso atto della cessazione in servizio, con decorrenza 1 agosto 2019, dell’ing. Sergio Menon, Responsabile unico e Dirigente della Direzione Edilizia Monumentale Civile e Impiantistica, e conseguentemente ha provveduto a nominare l’ing. Franco Volterra (nominato Dirigente con Decreto del Sindaco del 1 agosto 2019 n. 339 ), Dirigente della Direzione medesima nonchè Responsabile dei procedimenti di seguito indicati:

EDIFICI MONUMENTALI: Castello di MontorioCompletamento restauro della cinta muraria e realizzazione impianto di illuminazione nell’area archeologica – 3° stralcio – Opere di restauro – OS2 (n. 2006/39 codice 39);

– IMPIANTI SPORTIVI: Palazzetto dello Sport – Interventi di manutenzione straordinaria – (contratto di sponsorizzazione lavori di realizzazione cabina elettrica a servizio dell’anfiteatro Arena di Verona n. 16/120214 codice 1049);

– EDIFICI MONUMENTALI: Anfiteatro Arena – Nuova cabina di trasformazione MT/BT (media/bassa tensione) e dorsali elettriche generali – (sponsorizzazione n. 110139 codice 980);

– CINTA MAGISTRALE: Interventi urgenti per la ricognizione, manutenzione e messa in sicurezza – Lavori Cat. OG2 su bastioni e porte urbane (n. 11/I34E11000230004 codice 580).

 

Dopo il doveroso passaggio di consegne dirigenziali adesso i cittadini di Montorio, di Verona e di tutto il mondo attendono di vedere la definitiva realizzazione dei lavori interni del Castello da tanti (troppi) anni continuamente posposti nel tempo.

Strano il destino della splendida fortificazione che sembra essere stata eretta nel 995, anche se, secondo alcune ricerche, sembra fosse presente già agli inizi del 900. In ogni caso nel 995 l’imperatore Ottone III donò il Castello al monastero di San Zeno. Nel XII secolo il Castello sembrava essere il perno di un complesso fortificato a protezione della zona di pianura sotto Verona. Nel 1228 il maniero rientra tra i 29 castelli di proprietà del comune di Verona con guarnigione e Capitano.

Il Castello dovette subire una devastazione nel 1313 ad opera dei Carraresi di Padova ma sotto il dominio degli Scaligeri venne ricostruito più bello di prima e la sua importanza militare e strategica crebbe ancor di più.

Anche sotto la dominazione dei Visconti e dei veneziani rimase luogo di notevole importanza strategica fino a quando non iniziò il lento inesorabile declino che culminò con la cessione a privati cittadini della bastia e dei terreni adiacenti. In un dipinto del 1663 di Iseppo Cuman è ben visibile l’imponenza del castello che era difeso da una cinta di mura con ben otto torri di guardia, e al cui interno erano presenti un imponente mastio alto oltre 30 metri con terrazza merlata e risalente agli inizi del XII secolo, varie abitazioni per le guarnigioni, una chiesa ed un pozzo per l’acqua indispensabile in caso di assedio.

Potrei andare avanti nel racconto storico appassionando ed entusiasmando probabilmente qualcuno di voi e son certo che ci riuscirei. Appare invece difficile far appassionare ed interessare “concretamente” gli Amministratori Pubblici al Castello.

Eppure nel 2017 (qui nostro articolo) l’inserimento di 100.000,00 euro nel piano delle opere triennali per Lavori di sistemazione dell’area per apertura al pubblico, con inizio nel 4^ trimestre del 2018 e termine il 2^ trimestre del 2019 aveva fatto ben sperare. I lavori non sono evidentemente cominciati mentre leggendo la 3^ variazione al Programma Triennale dei Lavori Pubblici  per gli anni 2019-2020-2021 (e l’Elenco Annuale dei Lavori 2019) approvata dal Consiglio Comunale con Deliberazione n. 46 del 03 ottobre 2019 i lavori di sistemazione dell’area per apertura al pubblico sono indicati eseguibili nel 2021 (codice unico intervento L00215150236201900111).

E’ evidente che senza una visione organica e complessiva del Castello di Montorio da intendersi quale inserimento in un circuito turistico “alternativo” a quello del centro città le speranze matematiche di una effettiva realizzazione dei lavori sono, a parere mio, decisamente scarse.

Rilancio quanto già scritto nell’ articolo del 24 novembre 2018: “Non c’è nessun imprenditore, privato o ente non commerciale mecenate che si fa avanti aderendo all’Art Bonus? I cittadini di Montorio, e non, se la sentono di lanciare un’azione di crowdfunding?

Noi siamo sempre qui ad ascoltare, comunicare ed informare: fatevi sentire.

Alberto Speciale

    

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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