Castel d’Azzano-Regno Unito (e ritorno); una storia di estorsioni e prostituzione, arrestati 3 romeni.

 
 

Facciamo un…anzi, due passi indietro. Un po’ alla Carlo Lucarelli, ma senza mistero irrisolto finale. Una storia che parte dalla capitale…

Nella giornata di giovedì scorso, 20 agosto, è stato arrestato presso l’Aeroporto di Fiumicino P.C.A. (romeno, classe ’91), scortato in Italia dall’Interpol a seguito di estradizione concessa dalle autorità del Regno Unito, in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona nel gennaio 2019 per i reati di estorsione, rapina aggravata e sfruttamento della prostituzione.

La misura cautelare era stata richiesta all’A.G. veronese dai Carabinieri della Stazione di Castel d’Azzano, quando un cittadino residente nel villafranchese si era rivolto a loro per denunciare un’estorsione subita ad opera di una romena E.R.V. (all’epoca dei fatti 29enne): la donna, dopo una serie di incontri sessuali avvenuti nel settembre 2018, aveva iniziato a minacciarlo per avere in cambio del denaro.
Gli aveva confessato di essere incinta e di aspettare un figlio da lui, per questo aveva necessità di 5mila euro contanti, in modo da recarsi in Romania e procedere all’interruzione della gravidanza.

Dalle semplici parole era poi passata a vere e proprie intimidazioni se non avesse consegnato il denaro richiesto; l’uomo era stato contattato e minacciato anche da due connazionali della ragazza, che avevano gestito fino ad allora gli incontri.
Le continue e pressanti consegne di denaro furono, infine, interrotte nell’ottobre 2018, quando la vittima decise di rivolgersi ai militari dell’Arma.

I Carabinieri organizzarono un servizio in abiti borghesi per poter partecipare all’incontro tra la vittima e la donna e, proprio in quel contesto, arrestarono in flagranza di reato la giovane, mentre i due complici furono denunciati a piede libero, con richiesta all’Autorità Giudiziaria di emettere una misura cautelare nei loro confronti.

P.I.M. (romeno, classe ‘87) fu arrestato dai Carabinieri di Castel d’Azzano nel gennaio successivo, a Povegliano Veronese, mentre P.C.A. (romeno, classe ’91) si rese irreperibile, rifugiandosi all’estero.
Proprio quest’ultimo è stato individuato dalla polizia britannica alcuni giorni fa e per questo estradato in Italia. L’uomo è ora ristretto presso la casa circondariale di Viterbo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria veronese che ha emesso la misura cautelare nei suoi confronti per i reati di estorsione, rapina aggravata e sfruttamento della prostituzione.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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