Castel D’Azzano, ecco il Natale acceso dalla luce della tradizione targata Bauli

 
 

“A Natale puoi”…

Recita un famoso quanto corretto adàgio dicembrìno.
Eh beh, ci scuserete, carissimi lettori di VeronaNews, se utilizziamo in eterno prestito una licenza poetica per cambiare quel verbo modale in “DEVI”.
Declinato nella notizia qui trattata, il “dovere” è nei confronti della tradizione locale, quasi localissima, scaligera.
Siamo in quel di Castel d’Azzano, paese in cui ha sede la Bauli, fondata da Ruggero Bauli nel 1922, che da quasi 100 anni produce il dolce veronese conosciuto in tutto il mondo.

A differenza degli altri anni dove tutto il paese si mobilitava per l’evento, con la banda musicale, i bambini della scuola che si esibivano in canti natalizi per concludere con un rinfresco a base di pandoro, cioccolata e thè organizzato dagli alpini, quest’anno la cerimonia è stata adeguata all’emergenza e ridotta a poche persone.

Presenti il Sindaco Antonello Panuccio e gli amministratori comunali, il dirigente scolastico Emanuela Bruno, il comandante della stazione carabinieri Mar. Magg. Zanarini, l’Ass.re al Commercio di Verona Zavarise, il presidente di Agsm Lighting e consigliere regionale Filippo Rigo ed il presidente dell’azienda Michele Bauli. “Sarà certamente un Natale diverso ma abbiamo fatto il possibile perché a Castel d’Azzano non sia un Natale buio.
E’ una tradizione che deve continuare perché in tempi così difficili manda un fiducioso segnale di luce, di speranza e di ritorno alla normalità, di questo ringrazio Bauli ed Agsm per aver acceso anche quest’anno il nostro Natale
“.

Foto di gruppo della cerimonia di accensione dell’albero di Natale a Castel D’Azzano.
 
 

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