Sulla vicenda Saviano, che dopo dodici anni dice addio alla cittadinanza veronese per mano del Consiglio Comunale, interviene anche Giorgio Pasetto, di +Europa
“La revoca della cittadinanza a Saviano perché ha osato criticare Salvini e’ una offesa a tutta Verona e a tutto il Veneto. La citta’ e’ ostaggio di una cultura politica fascio-leghista che censura chi critica la Lega ma e’ accondiscendente verso chi, negli ambienti dell’estrema destra, sfascia la citta’ per criticare le misure anti covid. Per storia, cultura e sviluppo economico e sociale Verona dovrebbe invece essere simbolo di una citta’ aperta ed inclusiva. L’opposto di quello che questa giunta rappresenta”.