“È un atto di inaccettabile ingerenza, compiuto da Tommasi, che ha intimato fino all’ultimo al primo cittadino di Vicenza, Comune socio della holding insieme a Verona, di annullare lo svolgimento del consiglio di amministrazione svoltosi lunedì in terra berica. Non spetta certo al sindaco decidere le convocazioni dei Cda.”
Lo affermano in una nota congiunta i gruppi consiliari di Lega, Fdi e Verona Domani che plaudono invece l’operato del Sindaco vicentino
“Bene hanno fatto il sindaco Francesco Rucco ed il presidente Casali a respingere l’arrogante ed inopportuna, oltre che illegittima, richiesta di Tommasi. Come è possibile che il sindaco di Verona, invece di accelerare la richiesta di dati e fonti ufficiali relativi al caso Compago, affrontati ed esaminati proprio lunedì nel corso del cda, chieda addirittura la sospensione ed il rinvio dell’analisi e dell’approfondimento degli stessi? Discovery dei dati provenienti da un’analisi autonoma, autorevole, esterna ed indipendente, assolutamente doverosa e resa quanto mai necessaria, alla luce di numerosi aspetti poco chiari legati al progetto del Consigliere Quaglino, sia sotto il punto di vista industriale, che economico, patrimoniale e reputazionale del gruppo Agsm-Aim. Analisi che evidentemente non interessa al primo cittadino di Verona, impegnato invece ad accontentare i suoi fedelissimi in famelica attesa di posizionarsi ai vertici di lungadige Galtarossa”.