“Oggi, nel corso della Prima commissione consiliare, abbiamo approfondito lo stato dell’arte della riforma dell’autonomia del Veneto. È fondamentale ribadire che questa riforma non è, come sostiene l’opposizione, una misura che divide l’Italia, ma rappresenta l’attuazione di quanto previsto dagli articoli 116 e 117 della Costituzione. Fino a quando queste norme resteranno in vigore, è un diritto sacrosanto richiedere il trasferimento delle 23 materie di legislazione concorrente, nel pieno rispetto delle regole democratiche e istituzionali”.
Lo dichiara Stefano Casali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni.
“Più che una ‘spacca Italia’, oggi abbiamo assistito a una vera contraddizione politica: regioni che già godono di ampia autonomia, come la Sardegna, criticano la richiesta di autonomia del Veneto – fa presente il consigliere regionale – Fortunatamente, il governo guidato da Giorgia Meloni e la compattezza del centrodestra garantiscono un percorso chiaro e coerente per il futuro della nostra nazione, con un equilibrio tra forma di Stato e forma di governo”.
“La riforma dell’autonomia si inserisce in un disegno più ampio, che punta a rafforzare il ruolo delle Regioni e a garantire una maggiore efficienza amministrativa – spiega Casali – Non si consideri la recente sentenza della Corte costituzionale come un freno, ma come un’opportunità per perfezionare la legge e recepire in modo più chiaro le indicazioni fornite. Sono certo che la Prima commissione vigilerà perché nei tempi più rapidi si concretizzi la riforma votata dalla quasi totalità dei veneti”.
“La volontà popolare espressa dai concittadini nel referendum sull’autonomia del 22 ottobre 2017 deve essere rispettata – mette in chiaro l’esponente di Fratelli d’Italia – È un principio di sovranità e autodeterminazione che non può essere ignorato. La nostra battaglia per l’autonomia prosegue con determinazione e con il pieno supporto del governo nazionale”.