“Abbiamo appreso che il sindaco e l’intera maggioranza, in data 20 febbraio 2025, hanno sottoscritto e approvato una mozione contro il pacchetto sicurezza adottato dal Governo, probabilmente ritenendo che l’insicurezza a Verona sia soltanto una percezione dei cittadini. Una posizione incomprensibile, considerando che il pacchetto sicurezza è stato pensato proprio per tutelare i cittadini perbene, garantire la regolarità delle manifestazioni, sostenere le forze dell’ordine, contrastare le occupazioni abusive e rafforzare altri ambiti fondamentali di legalità”.
Lo dichiara il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Stefano Casali, che aggiunge:
“È bene che tutti i veronesi conoscano chiaramente la linea di pensiero dell’attuale amministrazione comunale: invece di sostenere norme legittime e doverose, pensate per rafforzare la sicurezza dei cittadini, si sceglie di contrastarle. Ricordo che il Decreto Sicurezza è stato firmato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.
“Speriamo che, prima della fine del mandato, il sindaco e la sua squadra si rendano conto che l’insicurezza in città è una grave realtà quotidiana, non una semplice percezione dei cittadini. Una percezione alimentata, semmai, dall’atteggiamento negazionista del primo cittadino e dei suoi amministratori”.
“Basta scorrere le pagine dei nostri quotidiani locali per capire che Verona è alla deriva e fuori controllo. Addirittura domani – tuona Casali – molti veronesi scenderanno in piazza Cittadella per dar voce a quanto sto denunciando. La cittadinanza chiede ironicamente una pallina di sicurezza, dopo l’ennesimo doppio furto subito dalla gelateria Angelina!”
Si evidenzia che in data 20 febbraio 2025 è stata presentata e approvata in Consiglio Comunale una mozione, sottoscritta da 21 consiglieri comunali di maggioranza, con 16 consiglieri assenti, con la quale si chiede al Sindaco e alla Giunta di attivarsi – anche attraverso ANCI regionale e nazionale – presso il Governo e il Parlamento per:
– esprimere pubblicamente l’assoluta contrarietà dell’Amministrazione al DDL Sicurezza, già approvato dalla Camera e attualmente in discussione al Senato;
– chiederne lo stralcio integrale, giudicandolo in contrasto con principi e diritti fondamentali.