«Ogni giorno assistiamo a episodi gravi che minano la sicurezza e il quieto vivere dei cittadini veronesi. In particolare, il centro storico è ormai pressoché invivibile. Gelaterie rapinate per poche decine di euro, turisti derubati delle collanine e altri beni personali in pieno giorno, piazze storiche che di notte si trasformano in veri e propri ring, teatro di violente risse che possono coinvolgere chiunque. Poche ore fa, in piazzetta San Nicolò, si sono verificati lanci di sassi che avrebbero potuto ferire gravemente passanti o residenti.»
Con queste parole il consigliere regionale Stefano Casali, di Fratelli d’Italia–Giorgia Meloni, commentando quanto accaduto la notte scorsa.
«In questo clima di crescente preoccupazione, ci aspettiamo almeno una volta che l’assessore alla Sicurezza, Zivelonghi, certifichi la gravità della situazione. Non serve sminuire tutto a una semplice “percezione” dei cittadini. Se il problema non viene riconosciuto come gravissimo da chi governa la città, come potrà essere affrontato e risolto in modo puntuale ed efficace?
Aggiungono Giorgio Faccioni, Consigliere di Prima Circoscrizione e Maurizio Zecchinelli, membro del Coordinamento Cittadino di Fratelli d’Italia.
Tuona Casali: «Non è vero che l’amministrazione comunale non ha strumenti per intervenire. La recente riforma della Polizia Municipale, ad esempio, offre ampi margini di manovra.
Per questo chiediamo all’assessore Zivelonghi di esprimersi chiaramente: qual è il grado di pericolosità che lei stessa percepisce in città? C’è coincidenza con quello che sentono, ogni giorno, gli esausti e preoccupati cittadini veronesi?
Per curare una malattia bisogna prima riconoscerla. Allo stesso modo, se non si ammette la reale situazione di pericolosità, sarà impossibile intervenire davvero.
Chiediamo dunque, per una volta, chiarezza all’amministrazione comunale.» Concludono Casali, Faccioni e Zecchinelli.