Caro Conte, il Commissario Arcuri fa interessi nazionali o privati?

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

A causa dell’emergenza COVID, l’Italia ha bloccato l’esportazione di svariati dispositivi medici, per sostenere il fabbisogno dell’apparato sanitario nazionale.

Grazie ad un’inchiesta, effettuata dalla trasmissione Report, è emerso che uno dei commissari straordinari nominati dal governo, Domenico Arcuri, ha mandato una lettera all’agenzia dogane, nella quale esortava a non sequestrare più materiale medico dell’azienda Medtronic, destinato all’esportazione.

Medtronic, grande multinazionale americana del settore sanitario, in questo periodo, ha, infatti, più volte, provato a vendere sul mercato estero dispositivi medici, prodotti nella filiale di Modena. L’ha fatto, sicuramente, per sfruttare  l’aumento generale dei prezzi causato dall’emergenza.

Arcuri, che nella lettera indica specificatamente il nome della multinazionale, prega le dogane di lasciar passare, e quindi di violare la legge, i carichi della Medtronic, e – dice – per <<indifferibili e superiori interessi nazionali>>.

Pretendiamo delle spiegazioni, per capire meglio quali sarebbero questi “interessi nazionali superiori”, visto che tale azienda è una multinazionale privata, che non paga le tasse in Italia, e, quindi, il ricavato della vendita sarebbe andato, esclusivamente, ai suoi membri.

Mentre gli ospedali Italiani, che, all’epoca dei fatti (fine Marzo, primi d’Aprile) necessitavano, disperatamente, di questo tipo di materiali, sarebbero stati ancora più in difficoltà, nel gestire i malati.

Il commissario Arcuri ha provato a giustificarsi dicendo che gli approvigionamenti al sistema sanitario erano garantiti e che, quindi, si poteva procedere con la vendita all’estero. Ma, i vari direttori ospedalieri lo hanno subito smentito, dicendo che tali forniture arrivavano con il contagocce.

Forse gli “interessi nazionali”, di cui scriveva, erano esclusivamente i suoi e di Medtronic?

In Italia, purtroppo, siamo “abituati”, ormai, da anni, a vedere dirigenti statali svendere, in maniera criminale, il nostro patrimonio pubblico, a favore di pochi oligarchi, stranieri e non, mascherando il tutto con un fantomatico “interesse nazionale”.

È, però, quanto mai deplorevole, che un commissario straordinario favorisca, in maniera, peraltro palese, una multinazionale privata a scapito della salute del popolo Italiano, sopratutto in questa situazione.

Il governo deve intervenire e fare chiarezza, senza elemosinare un “atto d’amore”, ma con un intervento fermo e deciso, assumendosi tutte le responsabilità del caso, di fronte agli Italiani. Se Arcuri ha fatto interessi privati, sia cacciato assieme a Conte e a tutto il governo!

IL PRESIDENTE DI FORTEZZA EUROPA 

Emanuele Tesauro

 
 

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