La settimana appena trascorsa ha visto impegnati i Carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese in diverse operazioni di contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa su tutto il territorio di competenza, che va dalla Valpolicella alle sponde del lago di Garda. Le più eclatanti hanno portato all’arresto di tre persone, al sequestro di una pistola rubata e di oltre 30 grammi di cocaina, altrettanti di marijuana e 5 di hashish.
La prima operazione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Negrar di Valpolicella che martedì scorso hanno fermato una giovane coppia di albanesi, entrambi poco più che ventenni, a bordo di una utilitaria presa a noleggio, che tenevano d’occhio da qualche tempo perché sospettati di essere attivissimi pusher di cocaina, non solo a Negrar ma in tutta la Valpolicella. Il sospetto si è rivelato fondato quando a bordo della vettura è stato rinvenuto un barattolo, munito di calamita per attaccarlo nelle parti nascoste dell’abitacolo, al cui interno vi era una dose di cocaina. La successiva perquisizione in un bed&breakfast della zona, dove i due ragazzi avevano scelto di dimorare per qualche mese sfruttando un visto turistico, ha consentito di recuperare ulteriori 25 grammi di cocaina e 950 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. All’udienza di convalida che si è svolta venerdì scorso, oltre a convalidare l’arresto, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due contestando il reato di spaccio di stupefacenti continuato: le indagini dei Carabinieri di Negrar di Valpolicella, che seguivano la coppia da circa tre settimane, hanno consentito infatti di ricostruire e contestare ai due indagati complessivamente 57 cessioni di stupefacenti avvenute in tutto il territorio della Valpolicella nel solo mese di febbraio.
La seconda operazione è stata invece eseguita dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile che avevano rilevato, dal costante e meticoloso controllo del territorio, una rinnovata effervescenza criminale nel triangolo tra Costermano, Garda e Torri del Benaco. I militari, venerdì pomeriggio, hanno svolto una serie di controlli nella frazione Marciaga di Costermano sul Garda dove, ad un posto di controllo eseguito dai militari dell’Aliquota Radiomobile, hanno fermato un italiano di 35 anni che aveva al seguito una dose di cocaina. Non spiegandosi l’agitazione del ragazzo, eccessiva per la mancanza fino a quel momento rilevata, è stato sottoposto a perquisizione personale e poi domiciliare, all’interno di un residence ove da qualche tempo il giovane di origini campane aveva fissato la sua dimora. Qui i militari di Caprino Veronese hanno rinvenuto una pistola Beretta cal. 6.35, risultata rubata in Calabria, una scacciacani priva del tappo rosso, nonché 5 grammi di cocaina, un barattolo con 25 grammi di marijuana e circa 2 grammi di hashish. L’uomo, che ha lavorato come cuoco in diversi locali di Garda e di San Pietro in Cariano, è stato quindi tratto in arresto e trasferito presso il carcere di Verona Montorio. Il 26 c.m., all’udienza con cui ha convalidato l’arresto, il G.I.P. ha emesso ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico del giovane campano.