Capodanno controllato

 
 

Per la Polizia di Stato di Verona, quella di Capodanno, è stata una notte intensa non solo per quanto riguarda l’ordine pubblico ma anche dal punto di vista della prevenzione e repressione dei reati.

In Piazza Brà, durante lo svolgimento del servizio di sicurezza è stata segnalata una lite tra cittadini extracomunitari che hanno richiesto l’intervento del 2° Reparto Mobile di Padova.

Il rapido intervento permetteva sia di sedare gli animi ma anche di identificare tutti gli stranieri coinvolti.

Uno di questi, ABBA Rachid, cittadino marocchino del 97’, già destinatario di un Ordine a lasciare il territorio nazionale emesso del Questore di Palermo e del relativo decreto di respingimento emesso dal Prefetto di Palermo, durante gli accertamenti di rito, opponeva resistenza nei confronti degli operatori ed a più riprese tentava di sottrarsi al controllo anche sferrando un pugno al volto di un poliziotto che doveva ricorrere alle cure del P.S. dell’Ospedale di Borgo Roma.

Il cittadino marocchino, invece, una volta messo in sicurezza, veniva tratto in arresto per il reato di lesioni finalizzate a commettere il reato di resistenza a P.U. e giudicato per rito direttissimo nella mattinata odierna.

Dopo la convalida dell’arresto, il G.I.P. ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Verona nell’attesa del rinvio dell’udienza al 19 gennaio 2018.

Il personale delle Volanti doveva, poi, intervenire intorno alle 2:00 presso la discoteca ALTEREGO, in via Torricelle, per una segnalazione da parte di un addetto alla sicurezza. Quest’ultimo, infatti, notava due cittadini magrebini che, si aggiravano nel locale già gremito di persone intervenute per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, maneggiando con fare sospetto una bustina di plastica.

I due stranieri, vistisi scoperti, provavano a fuggire ma l’addetto alla sicurezza riusciva a bloccarne uno.

I poliziotti, intervenuti sul posto, sottoponevano a perquisizione personale il fermato rinvenendo circa 10 grammi di diversa sostanza stupefacente (anfetamina, eroina ed ecstasy) e, in un pacchetto di sigarette, un involucro contenente marijuana e dei foglietti di carta a quadretti presumibilmente utilizzati per confezionamento delle dosi.

Lo straniero, identificato per CHEF Aymane, marocchino del 97’, residente a Milano, da controllo sui terminali, risultava essere già gravato da precedenti specifici per droga e per numerosi reati contro il patrimonio e quindi tratto in arresto per il reato di illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In sede di direttissima, dopo la convalida dell’arresto, il G.I.P. ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Verona nell’attesa del rinvio dell’udienza al 4 maggio 2018.

Il Questore di Verona, invece, ha applicato nei confronti dello straniero il provvedimento del foglio di via obbligatorio dal Comune di Verona con divieto di ritorno per tre anni, misura di prevenzione consistente in un ordine di ritorno nel Comune di dimora abituale e nel divieto di rientro, non prima del termine stabilito, nel Comune da cui il soggetto è allontanato.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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