Cannabis light, Comencini e Valbusa contro negozio di Lugagnano

 
 

“La recente sentenza della Cassazione ha vietato la vendita di cannabis light in Italia, ma nonostante questo ci sono esercizi commerciali che, come nulla fosse, proseguono la propria attività e la promuovono con annunci pubblicitari da condannare senza se e senza ma”.

Così gli onorevoli veronesi della Lega Vito Comencini e Vania Valbusa, citando il caso del negozio “Freedom Growshop” di Lugagnano, che questa mattina ha pubblicato su Facebook un post che sta facendo discutere: “Oggi ultima giornata di apertura. Se devi fare scorta vieni a trovarci, poi non ci saremo per due settimane”, utilizzando un fotomontaggio che ha come protagonista il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Riteniamo doveroso esprimere il nostro disappunto per il post pubblicitario del negozio di cannabis light di Lugagnano, che invita a “fare rifornimento” supponiamo di cannabis o derivati – proseguono Comencini e Valbusa -. Un messaggio gravissimo e ancor più inaccettabile vista l’immagine offensiva nei confronti del ministro degli Interni Matteo Salvini. Un insulto a tutti coloro che lottano contro il traffico di sostanze stupefacenti. Ci auguriamo che questo post venga al più presto rimosso e che gli organi competenti facciano i necessari accertamenti su questa attività commerciale, vista anche la recente sentenza”.  

 
 

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