Cambio conteggio Covid per pazienti positivi DOPO il ricovero. Veneto “vede” arancione

 
 

I pazienti ricoverati in ospedale per cause diverse dal Covid19 che risultano positivi ai test, ma asintomatici, qualora assegnati in isolamento al reparto di afferenza della patologia, saranno conteggiati come ‘caso’ Covid19 ma non saranno conteggiati tra i ricoveri dell’Area Medica.
Ciò fermo restando il principio di separazione dei percorsi e di sicurezza dei pazienti.

Questo il contenuto della nuova circolare del Ministero della Salute, che accoglie le richieste delle Regioni in tal senso.
A partire dal 1° febbraio, stabilisce il la normativa, il bollettino conterrà un nuovo campo, comprendente i “pazienti Covid ricoverati per cause diverse“.

Fino ad allora, questi saranno elencati nelle note generali.
Rimane invariata, invece, la definizione di caso Covid: i pazienti ricoverati positivi, a prescindere dai sintomi, “vanno tracciati come casi e comunicati ai sistemi di sorveglianza esistenti“.
Intanto, stando ai dati dell’Agenas, già da lunedì potrebbero però passare in arancione la Calabria, che ha le intensive al 20% e i reparti ordinari al 38%, il Piemonte, rispettivamente 23% e 33%, e la Sicilia, che ha le rianimazioni al 20% e i reparti Covid al 33%.
Se il trend non si inverte, le prossime settimane vedranno altre 10 regioni cambiare colore: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, provincia di Trento, Toscana e Veneto hanno sforato la soglia del 20% nelle intensive mentre Liguria, Umbria Lombardia, e Valle d’Aosta sono già oltre il 30% dell’occupazione nei reparti Covid19.

 
 

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