Calzedonia Verona: sconfitta indolore contro Modena

 
 

CALZEDONIA VERONA–AZIMUT LEO SHOES MODENA 2-3 (15-25, 20-25, 25-23, 25-19, 12-15).

Ultima di regular season con Verona sconfitta all’AGSM Forum da una Modena che si prende il quarto posto a scapito di Milano. Un risultato che tuttavia non cambia le carte in tavola in vista dei playoff poiché la Calzedonia aveva già in tasca dalla scorsa settimana il sesto posto assicurato.

CRONACA
Il march sembrava ormai segnato dopo i primi due set in cui Modena aveva davvero fatto la voce grossa grazie ad un attacco davvero perfetto soprattutto per le percentuali, 55% nel primo e incredibilmente il 65% nel secondo. Zaytsev e Bednorz apparivano due marziani che mettevano a terra palloni su palloni.

Ma nel momento in cui si poteva andare tranquillamente sullo 0-3 ecco risorgere Verona che con un gioco finalmente ritrovato e grazie nuovamente ad un muro tornato quello dei tempi migliori metteva il classico bastone tra le ruote ad una Modena già sicura per una vittoria che sembrava quasi scontata.

Qui sale in cattedra prima Solé e poi l’intero sestetto di Grbic che iniziano a difendere finalmente come sanno fare. Il muro diventa invalicabile e per Modena le cose si complicano.

Nel quarto set Verona mette a referto un incredibile 52% in attacco ma ancor di più un 56% in difesa e per Zaytsev e compagni la partita si fa tutta in salita. È un autentico braccio di ferro tra due formazioni decise a vendere calla la pelle. Modena aspetta inoltre buone notizie da Milano per capire quale sarà la sua posizione nella griglia di partenza dei playoffs.

Il cambio di passo decisivo lo detto il regista USA Christenson che regala un quinto set ai suoi con delle giocate da autentico fuoriclasse ma che si regala soprattutto la palma di MVP della partita. Verona esce sconfitta ma con alcune certezze circa il proprio futuro. Ora sotto con Civitanova nei quarti di finale per sconfiggere un tabù che le vede sempre soccombere al primo turno nel post season.

INTERVISTE
Importanti le parole di coach Grbic: “Non penso che il nostro atteggiamento iniziale fosse sbagliato, loro hanno battuto bene e ci hanno messo pressione. Chiedevo ai ragazzi di aspettare il nostro momento, ne siamo venuti fuori un poco alla volta nel terzo set, per poi dominare nel quarto. Sono contento che siamo rimasti attaccati, voglio questo approccio anche nei playoff, sarà una bellissima partita contro Lube, voglio che la mia squadra giochi al meglio delle sue possibilità, poi il risultato lo darà il campo”.

Parole di soddisfazione per Sebastiàn Solé: “Sono contento di essere il migliore al muro, è un lavoro che sto facendo. Partita strana, cominciata male, loro sono stati forti in battuta e ci hanno messi sotto. Poi abbiamo preso fiducia, abbiamo cambiato ritmo, abbiamo tirato fuori la volta di fare. Era una bella sfida da provare a vincere, perché ora ci troveremo davanti un avversario forte come la Lube ai playoff. Vedremo cosa succederà, ma la voglia e l’energia saranno queste”.

TABELLINO
CALZEDONIA VERONA: Pinelli 1, Giuliani (L2), Kaziynski 24, Alletti 4, De Pandis (L1), Marretta, Birarelli 5, Boyer 16, Spirito 1, Manavinezhad 1, Sharifi 5, Solé 10. Ne: Magalini. All. Grbic.
AZIMUT LEO SHOES MODENA: Bednorz 16, Tillie 3, Rossini (L1), Zaytsev 26, Christenson 2, Holt 15, Urnaut 7, Mazzone 8, Kaliberda 2. Ne: Pierotti (L2), Van Der Ent, Pinali, Anzani e Keemink. All.: Velasco.

Arbitri: Cesare e Bartolini. Durata set: 23’, 24’, 30’, 30’, 18’. Spettatori: 5086.

Le cifre: Verona: bs 21, ace 9, ric.pos. 39% (perf. 25%), att. 40%, muri 14, err. 28. Modena: bs 19, ace 8, ric.pos. 35% (perf. 18%), att. 50%, muri 7, err. 30.
Il Migliore: Christenson.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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