“Bruxelles come l’URSS, soldi pubblici usati per indottrinare gli europei”

 
 

“Bruxelles come l’URSS, soldi pubblici usati per convincere gli europei ad accettare la retorica di regime”.

Così l’Europarlamentare Paolo Borchia (Lega) attacca il recente manifesto pro-Nutriscore diffuso dall’organizzazione BEUC, grazie al sostegno di finanziamenti della Commissione.

“Proprio mentre l’opinione pubblica italiana si mobilita contro il Nutri-score adottato dalle Multinazionali, ecco che Bruxelles si mette all’opera per rieducare gli italiani”, continua Borchia. ” L’etichettatura degli alimenti non deve avere finalità etiche, come prescrivere comportamenti “politicamente corretti”, ma soltanto informative (ingredienti, allergeni, valori nutrizionali, origine ecc.)”, conclude l’Europarlamentare della Lega.

“Si prepara il terreno per introdurre una legge che gli italiani non vogliono. Voglio ricordare alla Commissione che non sono i popoli a doversi adeguare alle esigenze dei governi, ma il contrario. All’Europarlamento, la Lega è pronta a dare battaglia contro qualsiasi tentativo di imporre l’etichettatura a colori sui nostri prodotti alimentari“.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here