“Nei mesi scorsi io e altri Consiglieri abbiamo ricevuto una segnalazione su sprechi e consulenze per 4 milioni di euro in Agsm, sulla triplicazione di costi e benefit per il Cda e sull’assunzione di dirigenti senza curriculum specifico nel settore energetico (uno proviene da una ONG, un altro è addirittura un ex componente del vecchio Cda, il quale aveva votato per la svendita di Agsm alla multiutility milanese A2a, eppure è stato promosso a manager per la vicinanza con Sboarina)”.
A denunciarlo questa mattina in una conferenza stampa in Comune, Flavio Tosi, assieme ai Consiglieri comunali di Lista Tosi Daniela Drudi e di Fare Vr Paolo Meloni. Presente anche il responsabile cittadino di Fare Vr Simone Meneghelli.
“Alla nostra pubblica richiesta di spiegazioni – sottolinea Tosi – il management nominato da Sboarina, anziché rendere conto di queste consulenze, si è trincerato nel silenzio, giustificato a suo dire dallo statuto dopo la fusione con Aim. Non solo, ha sospeso un dipendente e licenziato un dirigente solo perché sospettati di aver contribuito alla fuga di notizie proprio su questi sprechi. Stiamo parlando di denaro pubblico e anziché secretare gli atti, ai cittadini e ai contribuenti andrebbe detto con trasparenza cosa fa la dirigenza politica dell’azienda con il denaro delle loro bollette. Ancor di più in questo periodo storico, nel quale famiglie e attività economiche pagano energia e gas dal 50 al 150 per cento in più”.
“Tutto questo – conclude Tosi – accade con l’azienda ferma al palo sul piano strategico. In cinque anni di mandato l’Agsm targata Sboarina non ha fatto un investimento degno di nota sul nuovo mercato delle rinnovabili. Tardiva pure la fusione con Aim, che era già pronta nel 2017 con la mia Amministrazione: Sboarina ha atteso quattro anni perché prima ha tentato di svendere Agsm ad A2a, tentativo fallito per l’impegno delle minoranze in Consiglio comunale”.
REPLICA
Non tarda la replica di Stefano Casali, Presidente di AGSM-AIM, che si stupisce per l’attacco alla multiutility cittadina “con argomenti che denotano molta faciloneria”.
SUPERFICIALITÀ
L’assunzione del dirigente che, secondo quanto denunciato da Tosi, presterebbe servizio a fianco delle ONG, lavora invece con solide competenze e comprovata esperienza, da oltre 20 anni, nel settore delle multiutility ed è stato confuso solo per un puro caso di omonimia.
“Errori che capitano – spiega sicuro Casali – quando si convoca una conferenza stampa basata su una lettera anonima e su informazioni ricavate sui social network”.
CORRETTEZZA E RISOLUTEZZA
“In merito ai licenziamenti – chiarisce il numero uno di AGSM-AIM -, sono certo che qualora dovesse intervenire la magistratura competente in materia, concorderà sulle nostre tempistiche e motivazioni.
CONSULENZE
Scansàti senza molta difficoltà gli attacchi sbilenchi dell’esponente di Fare Verona, Stefano Casali rilancia passando in rassegna le consulenze del mandato Tosi (dal 2007 al 2017) dove “per il direttore generale dell’allora sola AGSM, l’ingegner Giampietro Cigolini – oggi spesso al suo fianco nelle conferenze stampa e non solo – sono stati spesi 38 milioni di euro (3,8 milioni di euro/anno) senza che lo stesso portasse a termine alcuna fusione con la società che era quasi la metà dell’attuale Gruppo”.
Cigolini che nel solo anno 2016, è costato alla società poco meno di 450.000 euro più rimborsi.
INVESTIMENTI
Il Presidente Casali smonta poi, con un pizzico di comprensibile disagio a scapito di Tosi, lo 0 comunicato erroneamente dal consigliere sugli investimenti del Gruppo AGSM AIM confermando invece che “nel 2021 sono stati spesi 90 milioni di euro e per l’anno in corso si prevede un ulteriore significativo incremento con importanti ricadute sul territorio.
RESPONSABILITÀ
Infine, quanto al costo delle materie prime e relativo caro bollette, AGSM AIM fa presente che, come tutte le altre imprese italiane, subisce ed è vittima di queste convergenze ma che con i soci – Comune di Verona e Vicenza -, vi è la precisa volontà di destinare più utili di bilancio possibili perché intervengano laddove ci siano situazioni sociali particolarmente difficili.
M.C.