Blocco veicoli Euro5, Ass. Ferrari: “Nessuna comunicazione tardiva”

 
 

“Nessuna comunicazione da ultimo minuto, ma una informazione divulgata alla cittadinanza con le stesse tempistiche del passato, nella quarta giornata di sforamento, che cadeva ieri.- dichiara l’assessore Ferrari -. L’allerta arancione ‘inaspettata’, di cui parla il consigliere Sboarina, è infatti scattata oggi a Verona dopo il superamento, per 4 giorni consecutivi, del valore limite giornaliero di Pm10, fissato a 50 microgrammi/metro cubo. Una condizione provocata da un’alta pressione, con assenza di pioggia, che da diversi giorni sta perdurante in città, portando ad un ristagno delle polveri e al conseguente innalzamento dei livelli. Una situazione anomala per questo periodo e che non riguarda solo Verona, ma anche altre centraline presenti nelle città capoluogo del Veneto che hanno riscontrato diversi superamenti causati non solo dalla presenza di fonti di inquinamento locale, ma anche da condizioni meteoclimatiche che impediscono il rimescolamento dell’atmosfera e, quindi, la rimozione degli inquinanti. Una condizione che non è certo da imputare all’Amministrazione, che ha provveduto a comunicare, come di prassi, le limitazioni al traffico imposte dal blocco regionale attualmente in vigore, collegato all’Accordo del bacino Padano del 6 giugno 2017 fra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Limiti e deroghe della circolazione sono state ampiamente comunicate alla cittadinanza ancora lo scorso 29 settembre, nella prima presentazione delle misure antismog in vigore al 1° ottobre al 16 dicembre 2022 e dal 7 gennaio al 30 aprile 2023. Tra queste anche la limitazione della circolazione degli ultra settantenni in caso di allerta 1 (colore arancione) o 2 (rosso)”.

 
 

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