Biblioteca vivente censurata al Tocatì

 
 

Ha sollevato un vespaio di polemiche la decisione di censurare l’appuntamento con la biblioteca vivente al Tocatì, dopo le accuse del Popolo della Famiglia http://www.veronanews.net/grigolini-sboarina-annulli-liniziativa-libri-viventi/. Tante le reazioni (pro e contro) da parte di diversi soggetti politici sia locali che nazionali che hanno fatto seguito alla decisione di annullare l’evento programmato all’interno del Tocatì.

Tutto è iniziato da un comunicato el Popolo della Famiglia che ha ritenuto l’evento «un affronto inaccettabile». Il leader Filippo Grigolini insieme a Zerman e Cona hanno chiesto al sindaco Federico Sboarina di annullare l’evento seguendo quella che è stata la linea politica culturale nei confronti della famiglia e della liberta di scelta educativa indicata e promessa in campagna elettorale».

Eloquenti anche le dichiarazioni del primo cittadino che si è detto contrario alle discriminazioni ma aperto invece ad un confronto all’interno di «contesti adeguati».

«Il tema che quest’anno sarebbe stato affrontato dall’iniziativa ‘Biblioteca vivente’ è importante e tocca la coscienza di ciascuno. Per questo è fondamentale capirsi bene sulla questione“. Io sono contrario alle discriminazioni, per qualsiasi categoria di persone. Le ghettizzazioni non sono mai una cosa positiva e il rispetto dell’altro è uno dei pilastri della nostra civiltà. Sono, però, convinto che ci debbano essere modi, tempi e luoghi per il confronto e per trattare i singoli contenuti, soprattutto quelli che attengono alla sensibilità di ciascuno di noiQuindi, l’aspetto che eccepisco al programma di quest’anno di ‘Biblioteca viventi’ è che non sia in linea al contesto del Tocatì, che è il festival internazionale dei giochi di strada. L’azione culturale importante di abbattimento dei pregiudizi ritengo vada collocata in contesti diversi».

Dopo un confronto con l’associazione AGA, organizzatrice del Tocatì, il Comune di Verona ha ritenuto che la tipologia di contenuti dell’iniziativa “Biblioteca vivente” non fosse adeguata al messaggio culturale del festival dei giochi di strada, tradizionalmente indirizzato alle famiglie e al pubblico dei bambini quale occasione ludica e di riscoperta del gioco popolare.

L’intero programma del Tocatì è confezionato per approfondire questi aspetti. Pertanto la biblioteca civica non ospiterà la citata attività nelle giornate di sabato e domenica.

Sono partite quindi le polemiche.

Molto pungenti quelli del Movimento 5 stelle con la deputata Francesca Businarolo e il consigliere comunale Alessandro Gennari.

«La decisione di sospendere la biblioteca vivente, un evento presente, a Verona, da ben nove anni è inquietante per diversi motivi – dichiara Francesca Businarolo, deputata del Movimento 5 Stelle -. Il primo è che qualsiasi operazione di censura è di per sé condannabile. Il secondo ha a che fare l’iniziativa in sé, di stampo sociale, e volta a promuovere la diversità e la tolleranza. Davvero incredibile che qualcuno abbia avanzato delle perplessità, o addirittura delle accuse davanti a una manifestazione così civile, che non ha mai disturbato nessuno, essendo la partecipazione a discrezione degli interessati, peraltro sempre numerosi. Addirittura sconvolgente che un’amministrazione comunale si faccia condizionare da fanatici del genere».

«Dopo l’indice dei libri ora si vietano le manifestazioni culturali – aggiunge Alessandro Gennari, consigliere comunale del M5S -. Ritengo che ogni cittadino debba poter essere libero di visitare o meno le iniziative che trova interessanti. Censurare non serve, anzi, è solo controproducente. Credo inoltre che il primo cittadino sia sindaco di tutti indistintamente anche di chi ad oggi, anno Domini 2017, non si vuole vedere ma c’è. Sindaco di ogni veronese, senza distinzione di sesso, razza e credo religioso».

Non meno ficcanti quelli del consigliere PD Elisa la Paglia.

«La censura della Biblioteca Vivente al Tocatì, chiesta e ottenuta da un piccolo gruppo politico formato da soli tre consiglieri di Circoscrizione che non fa nemmeno parte della maggioranza di governo, ci dice che la campagna acquisiti per le presidenze delle Circoscrizioni è stata avviata, e che non si fermerà davanti a nulla, nemmeno a costo di screditare l’intera città sulla quale si riversa l’ennesima dimostrazione di chiusura e oscurantismo. Del resto chi si assomiglia si piglia.

La Biblioteca vivente non è un progetto nuovo, è un evento collaudato che si tiene ormai da 10 anni con precise finalità didattiche che hanno a che vedere con l’educazione alle differenze contro le discriminazioni di ogni tipo, contro il bullismo, a favore dei diritti umani. Il fatto che la paura di un argomento giudicato scabroso porti ad oscurare tutte le 25 tematiche del progetto è un effetto grottesco tipico di ogni censura e lancia un messaggio preciso di silenzio, ignoranza e sottomissione – non diverso da quello di altre realtà che ci fanno orrore – ai bambini che si vorrebbero educare secondo “sani” principi.

Danno nel danno, ad essere censurati non sono libri di carta ma libri viventi, ovvero persone che non sono lì per raccontare di favole o di ideologie, ma di esperienze realmente vissuteIl Popolo della famiglia o il Sindaco hanno mai pensato che tra i bambini che giocheranno nelle piazze del Tocatì ci potrebbe essere la “differenza” di cui loro non vogliono sentir parlare?».

Difficilmente gli animi e le polemiche si placheranno. Seguiremo con attenzione ogni sviluppo per fornire una corretta informazione sulla vicenda che come si è visto ha agitato, e non poco, molti contendenti in campo.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here