Biblioteca da 4 milioni di libri: nasce la rete tra Padova, Verona e Vicenza

 
 

Un patrimonio di oltre 4 milioni di libri a disposizione dei cittadini delle province di Padova, Verona e Vicenza. Nasce RBVR – Reti Bibliotecarie Venete In Rete, il progetto sperimentale di interprestito che coinvolgerà 280 biblioteche in 273 Comuni del Veneto e un pubblico potenziale di oltre 2,5 milioni di persone.

Tre province per tre reti intebibliotecarie tra le più avanzate e innovative d’Italia: la Rete Biblioteche Vicentine, il Sistema Bibliotecario della Provincia di Verona e il Sistema Bibliotecario Provinciale Padovano. Già oggi i singoli sistemi provinciali sono in grado di generare, all’interno dei rispettivi territori e grazie al supporto dei Comuni, interprestiti che ammontano a un totale di quasi 1 milione di volumi l’anno.

Non poteva che partire da qui, allora, un servizio di interprestito unico nel suo genere non solo a livello regionale, ma nazionale. A differenza delle reti esistenti, non si tratta infatti semplicemente di mettere insieme cataloghi di biblioteche, ma di portare materialmente e gratuitamente i libri nella biblioteca scelta dal singolo utente. Significa, solo per fare un esempio, che un libro specifico sulla cultura cimbra custodito nella biblioteca di Asiago (VI) potrà essere richiesto da un utente di Bovolone (VR) che lo ritirerà nella biblioteca del suo Comune.

I progetti sono tanti, legati ad un nuovo modo di intendere le biblioteche non più e non solo come grandi cataloghi a disposizione dei lettori, ma come veri e propri hub culturali, di scambio, di confronto e di crescita.

Il 1° luglio prenderà il via il servizio di interprestito. Le reti bibliotecarie provinciali stanno perfezionando il sistema informatico elaborato ad hoc dalla ditta Comperio, che già gestisce i software di Verona, Vicenza e Padova.

Il progetto, nel breve periodo, riguarderà anche la programmazione condivisa di attività di aggiornamento professionale e la creazione di gruppi di lavoro comuni su temi specifici relativi alla gestione del patrimonio librario pubblico.
Nel medio e lungo periodo sono previsti la condivisione di servizi tra i vari sistemi provinciali, tra cui l’adozione di una tessera d’iscrizione interprovinciale unica e l’unificazione delle gare, ad esempio, per la fornitura di materiali bibliografici.

 
 

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