Bertucco: “Ancora nessuna scontistica reale per i Ticket dei Bus Turistici”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.

“Diversamente da quanto annunciato nei giorni scorsi, sulla vicenda dei rincari dei ticket dei bus turistici non risulta deciso e formalizzato alcuno sconto per le comitive turistiche che si avvalgono di una guida autorizzata. L’unica cosa certa fino a questo momento è che la stangata partirà dal 1° settembre, mentre della introduzione di eventuali agevolazioni si tornerà a parlare solo in seguito. Restano dunque confermate le critiche ad un passaggio amministrativo gestito malissimo da Amt e Comune i quali hanno aperto il confronto con gli operatori turistici soltanto a posteriori e che si sono tenuti le mani libere sul come e dove reinvestire i maggiori proventi. Che si tratti di un provvedimento rivolto a far cassa lo dimostra anche il fatto che è rimasta inalterata la tariffa speciale di 30 euro per i bus diretti all’opera areniana che entrano in città dopo le 18 del pomeriggio e che se ne escono a spettacolo terminato. Scelta del tutto condivisibile perché aiuta la nostra Fondazione Arena, ma che fa a cazzotti con i proclami di contrasto di uno degli emblemi del turismo mordi e fuggi. L’improvvisazione è stata tale che il sito Amt è stato aggiornato solo il 20 agosto. Nessun miglioramento nemmeno sotto il profilo della gestione dello stesso ticket bus che continua a venir pagato in monetine o carta di credito. Se ci si vuole scrollare di dosso la nomea di città mordi e fuggi si deve intervenire presso i grandi tour operator per i quali attualmente Verona è solo una città di passaggio, non una meta paragonata a Venezia o Firenze. Per far questo serve un sistema di promozione non così frammentato e dispersivo, offerte attraenti e una serie di di servizi dei quali la città purtroppo non dispone ancora e che non arriveranno nemmeno dopo questi rincari. C’è da augurarsi che sia l’ultima volta che l’amministrazione prenda decisioni importanti senza prima interpellare gli operatori del settore”.

 
 

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