Bertucco: “Al Catullo serve stazione ferroviaria”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.

“Le osservazioni del Comune di Verona al piano di sviluppo aeroportuale 2015-2030 rappresentano i “desiderata” dell’amministrazione Sboarina, in sostanziale continuità con la precedente amministrazione Tosi, peccato che nel Piano stesso non ci sia traccia della volontà di realizzare quanto proposto dal Comune (casello e ferrovia) e che in passato, per quanto riguarda il casello di Dossobuono, i vertici dello scalo abbiano sempre detto che “non tocca a noi” realizzarlo.

Un amministratore di lungo corso come Sboarina dovrebbe inoltre sapere che i piani di sviluppo dell’aeroporto di Verona sono come le montagne che partoriscono i topolini: faraonici nelle intenzioni, frugali al limite dell’inedia nelle realizzazioni.

Non da ultimo, la posizione enunciata dal Comune di Verona rivela una grave incapacità di compiere delle scelte: tra l’ennesima improbabile opera autostradale e la ferrovia, il cambiamento è rappresentato dal ferro. Oltretutto possiamo dire di avere bisogno dell’ennesimo casello autostradale? Abbiamo già quello di Sommacampagna; il casello di Verona Sud, collegato all’aeroporto dalla tangenziale; il casello di Verona Nord, bisognoso di una riconfigurazione. Possiamo permetterci, economicamente e ambientalmente, di investire sull’ennesima opera autostradale? Se vogliamo discutere seriamente dello sviluppo dell’aeroporto dobbiamo ragionare anche di questo; diversamente, se lo scopo è continuare a fare propaganda e mostrare la luna nel pozzo, possiamo pure dire di volere di tutto e di più”.

 
 

1 COMMENTO

  1. Intanto, diamo pure aria alla bocca. Hanno tutti dormito sonni profondi fino ad oggi. A Bologna è pronto il “people mover” dalla stazione in centro città per l’aeroporto. L’hanno pensato, progettato, realizzato. Bergamo lo sta facendo. Venezia è lì per farlo. Verona aspetta da 20 anni e chissà per quanto ancora.Improvvisamente qualcuno si risveglia dal torpore, …..quando la volpe si è già mangiata le galline. Manca la tenacia e una visione chiara della strategia per il futuro di questa nostra città, impantanata nei salotti purpurei e ovattati: sssss!

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