Bertucco: “Agec sempre in cerca di guai. Azienda ormai allo sbando”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.

“Come se non avesse già abbastanza guai con le farmacie, le promozioni interne, l’incapacità di affrontare l’emergenza abitativa dei veronesi, l’Agec si è imbarcata su un’altra nave carica di guai con la faccenda della mobilità interna e lo scambio di dipendenti con Atv. L’aspetto peggiore di questa vicenda è che tutto sarebbe partito non da una reale esigenza aziendale supportata da un’adeguata analisi, ma dalla richiesta di uno dei dipendenti oggetto dello scambio con Atv, precisamente da Legramandi il quale forse desiderava ricongiungersi agli amici tosiani superstiti…

Se questa circostanza fosse verificata sarebbe gravissimo poiché vorrebbe dire che il progetto di “compliance aziendale” con il quale Agec giustificò l’arrivo di Russo sarebbe stato costruito ex post. Ma chi comanda in questa azienda? E’ ammissibile che ciascuno faccia quello che vuole? Chiedo formalmente all’amministrazione di chiarire tutte queste circostanze prima che il costo dei pareri legali, attivati dai poveri vertici Agec, ormai disorientati e incapaci di reagire, superi il valore dei contratti, aggiungendo al danno anche la beffa.

In merito alla valutazione dell’operazione ormai sembrano sussistere ben pochi dubbi circa la sua illegittimità: l’avvocato Balbi ha già avanzato la convinzione che la mobilità in ingresso con cui Russo è stato portato in Agec in assenza di una selezione pubblica sia da considerarsi un atto nullo. Attenderemo il parere del capo del personale del Comune Crescimbeni ma dal punto di vista politico l’amministrazione non può più far finta di nulla e deve decidersi a prendersi la responsabilità di un’azienda ormai allo sbando”.

 
 

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