Pioggia di consensi per la proposta del sindaco Federico Sboarina di destinare lavori socialmente utili ai minorenni identificati come facenti parte a baby gang.
«Sicurezza e rispetto: legalità e senso civico. Condivido a pieno la linea del sindaco di Verona Federico Sboarina che con spirito costruttivo sollecita il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ad approfondire le richieste giunte anche in sede parlamentare da Fratelli d’Italia e da altri partiti di centrodestra di far svolgere lavori socialmente utili anche ai minorenni protagonisti di episodi di macro e micro criminalità. La proposta rientra in un’ottica di sicurezza, e i controlli da parte delle forze di polizia sono già capillari, ma anche di formazione, perché un adolescente che sbaglia deve capire cosa significa il rispetto delle persone e delle cose. Deve rifondere la comunità comprendendo i sacrifici di chi si sveglia alle 4 del mattino per svuotare i cassonetti e pulire i marciapiedi insozzati dagli incivili, per fortuna pochi, e aiutare gli anziani, dai quali potrà solo che trarre insegnamenti positivi».
Così l’onorevole di Fratelli d’Italia, Ciro Maschio, componente della Commissione Giustizia alla Camera e consigliere comunale di Verona a cui fa eco Roberto Mantovanelli (Lega) per il quale “da una parte la repressione e la fermezza della prevenzione, con il potenziamento del controllo del territorio e dei presidi da parte delle forze dell’ordine, dall’altra un approccio multilivello tra i vari attori, istituzionali e non, per risolvere un problema, quello delle baby gang, che crea allarme sociale e un senso di insicurezza alla convivenza civile, al senso di comunità e al lavoro degli esercenti del territorio”.
“Condivido pienamente la proposta che il sindaco di Verona Federico Sboarina ha avanzato al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese di comminare lavori socialmente utili ai componenti minorenni delle “baby gang”. Si tratterebbe, per tutti i ragazzi che assumono comportamenti violenti o si macchiano di atti incivili a danno dei cittadini e della città, di una duplice opportunità. Innanzitutto di fornire un corretto orientamento socio-educativo, incoraggiando la comprensione del danno commesso e stimolando lo sviluppo del senso civico in un’età in cui l’apprendimento è facilitato e la formazione dell’identità è ancora in divenire. In secondo luogo questi provvedimenti consentirebbero, ai protagonisti di questi illeciti, di rendersi utili con attività a favore della stessa collettività oggetto delle loro violazioni. Un circolo virtuoso, dunque, che potrebbe facilitare sia il recupero di questi giovani, offrendo la possibilità di diventare esempio per altri ragazzi, sia il senso di sicurezza dei cittadini stessi’. Così infine Tomas Piccinini, consigliere regionale di Veneta Autonomia, a sostegno della riconferma del sindaco Federico Sboarina.