“Belli Capelli” scende dalla Giostra

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Sboarina risponde a Confcommercio ma non trova il tempo per partecipare ad un flashmob tre volte maggiore per volume di partecipanti in piazza dei Signori. Se c’erano dubbi che fosse un Primo Cittadino parziale, dalla parte di pochi, beh, ora è oggettivo.

Nella gestione della pandemia veronese, sbrodolina Sboarina si è limitato a inondare il web di situazioni retoriche, di scarsa utilità per i commercianti in sofferenza. Così, il vanesio dai belli capelli scivola, dimentica i suoi doveri, e rimane sul divano mentre l’Assessore al Commercio Zavarise e l’On. Fontana scendono in piazza in segno di protesta.

Sindaco disattento alle richieste d’aiuto, non da’ ordine di sospendere le bollette AGSM e nemmeno interviene sulle aliquote IMU che potrebbe tranquillamente eliminare dalle tasse dei contribuenti in difficoltà.

Lui, al pari del Covid, pende come Spada di Damocle sulla testa dei veronesi, del tutto inefficiente e non certo per accidia. Con lo sguardo perennemente volto in altre direzioni, c’è chi scommette che stia cercando un approdo sicuro di post mandato. Voci di corridoio non smentiscono un accordo già in tasca con un’importante società assicurativa scaligera, che gli garantirebbe lauto stipendio senza pensieri per la pensione. Se questo fosse il quadro, della sua statura politica rimarrebbe ben poco, accartocciato sul futuro e completamente indifferente a quello che sta accadendo. Qualcosa però lo turba. La giostra si è inceppata e entro il 30 giugno sono previsti fuochi d’artificio dal quartier generale di AGSM. L’aggregazione con A2A gli è rimasta indigesta e a pagare sarà colui che per mesi l’ha propinata come la panacea di tutti i mali. Tic Tac, Tic Tac.

Giandomenico Bocchicchio

 
 

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