Bassi risponde a Tosi: “Impianti sportivi? Memoria corta e troppo tempo perso”

 
 

L’assessore all’Edilizia sportiva Andrea Bassi risponde al consigliere comunale Flavio Tosi in merito delle dichiarazioni fatte durante la conferenza stampa riguardo alla gestione degli impianti sportivi.

La vera domanda è come mai le piscine Lido non sono state sistemate prima?” – dice l’assessore-. Questo dovrebbe spiegare il consigliere Tosi, visto che la situazione critica dell’impianto è una faccenda decennale e prima d’ora non erano nemmeno stati stanziati i fondi necessari. Si tratta infatti del rifacimento completo per circa 3 milioni che noi abbiamo finanziato. Con gli impianti sportivi – sottolinea l’assessore Bassi – la manutenzione si trasforma in straordinaria, con il rifacimento totale, quando negli anni non si interviene con quella ordinaria. Lo stesso si può dire per il campo di calcio di Quinzano, dove stiamo rifacendo interamente il sistema di irrigazione, compresa la cisterna nuova. Nel frattempo comunque, sono state individuate le soluzioni alternative per gli allenamenti delle società sportive”.

Inutili polemiche anche sul palazzetto alle Grazie – aggiunge – con opera finita e pronta al collaudo quindi all’utilizzo non appena terminata la necessaria parte burocratica per l’accatastamento. Come sa benissimo chi ha amministrato, le procedure amministrative non sono un optional, e nel frattempo ci sono stati anche due anni di Covid, con relativi stop dei cantieri. Un discorso a parte merita invece la situazione della piscina delle Golosine. Si tratta di un classico caso di difficoltà aziendale del concessionario privato che ne aveva la gestione. I miei uffici hanno fatto tutto il possibile per accompagnare la ditta nel percorso di ripresa dai mancati incassi causati dalla pandemia e dalla chiusura della piscina”.
A breve dovrebbe essere pronta la soluzione. Concludendo, tanto rumore per nulla, perché gli impianti sportivi comunali non vivono nessun tracollo e, se la campagna elettorale impone di fare polemiche a tutti i costi – conclude Bassi – consiglio di cercare altri argomenti. Magari più costruttivi.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here