Bariste denunciate perché non fanno rispettare le distanze ai clienti

 
 

I Carabinieri di Negrar, impegnati in un servizio di controllo del territorio disposto dalla Compagnia di Caprino Veronese per garantire l’osservanza delle particolari prescrizioni imposte per contenere la diffusione del contagio da nuovo coronavirus, hanno denunciato nella serata di ieri due bariste che consentivano che all’esterno del loro locale si trattenessero diverse persone, intente a consumare bevande e formando dei capannelli.

I Carabinieri stavano perlustrando la strada provinciale 1 nel tratto che passa da San Pietro in Cariano quando hanno notato, nei pressi di un’area di servizio alcuni assembramenti di persone all’esterno del bar ricompreso all’interno dell’area che in base alla normativa vigente può rimanere aperto proprio perché insiste su un distributore. Non appena i Carabinieri hanno invertito la marcia per eseguire il controllo c’è stato un fuggi fuggi generale e sul posto sono rimaste solo la proprietaria del locale ed una sua dipendente. Ai Carabinieri non è rimasto altro da fare se non denunciare le due donne per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, art. 650 c.p., avendo violato le prescrizioni dell’art. 1 n.1 del DPCM dell’11 marzo 2020, che impongono loro, in qualità di gestori del locale, di adottare idonee misure per garantire la distanza di sicurezza interpersonale fra gli avventori di un metro. Il bar poteva rimanere aperto perché insiste in un distributore di benzina.

Al deferimento alla Procura della Repubblica per la violazione penale, si aggiungerà anche la segnalazione al Prefetto di Verona per la violazione amministrativa dell’art. 3 del D.L. 6/2020 che prevede, a carico dei gestori di pubblici esercizi, la sanzione della chiusura dell’attività, in caso di violazione degli obblighi imposti dalle misure dei DPCM, per un periodo che può variare dai 5 ai 30 giorni.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here