Bando trasporto pubblico: la Provincia non porge la guancia ed attacca

 
 

Si è svolta questa mattina, 29 dicembre, nella sala Rossa dei Palazzi Scaligeri l’annunciata conferenza stampa della Provincia di Verona sul tema del Trasporto Pubblico Locale che ha infiammato la cronaca negli ultimi giorni con uno duro scontro istituzionale e politico tra i Presidenti di AMT e della Provincia.

Presenti oltre al presidente Antonio Pastorello, il Consigliere provinciale, con delega ai trasporti, Matteo Pressi, oltre ai dirigenti provinciali dr. Paolo Dominioni e ing. Carlo Poli.

Nella conferenza stampa il Presidente Pastorello ed il Consigliere Pressi nel confermare che il bando di gara (qui il link) per la concessione del servizio di trasporto pubblico locale è stato pubblicato proprio oggi hanno altresì evidenziato che tale atto è la conseguenza di una precisa scelta figlia di un cammino durato due anni che ha visto la Provincia porsi sempre in maniera propositiva è responsabile davanti alla necessità di tutelare il servizio, gli utenti e i lavoratori. Inoltre la Provincia di Verona, consapevole dei vantaggi che sarebbero derivati, ha sempre proposto alle amministrazioni interlocutrici (Comune di Legnago, Comune di Verona) di gestire il servizio con la modalità in house in quanto avrebbe evitato l’obbligo della gara l’obbligo di suddividere la rete in più lotti e, non da ultimo avrebbe offerto il maggior livello possibile di tutela ai lavoratori. Ma questa soluzione, incalza il Presidente Pastorello, è stata scattata senza possibilità di appello dal sindacato dall’azienda e dal Comune di Verona che esercitando il proprio veto hai fatto costretto la Provincia di Verona a vendere le proprie quote di attività di ATV e ad avviare le procedure di gara.

I Dirigenti Poli e Dominioni hanno ricordato che il D.L. 24 aprile 2017 n. 50 (convertito nella Legge n. 96 del 21 giugno 2017) ha previsto una sanzione pari al taglio del 15% dei trasferimenti per quelle province che alla data del 31 dicembre 2017 non abbiano ancora pubblicato il bando di gara spazio e che dalla data di entrata in vigore della Legge la provincia di Verona ha ingaggiato una corsa contro il tempo, informando in continuazione tramite il Consigliere Matteo Pressi i sindacati e il comitato di indirizzo. La situazione è stata resa, se possibile, ancora più complessa dalle incertezze legate alla data di entrata in servizio del sistema filoviario, evento evento fortemente impattante sulla rete esistente e quindi sull’oggetto della gara. Tale incertezza è stata confermata da AMT peraltro a seguito di numerosissime richieste di chiarimenti e solleciti proposti in tutti i tavoli tecnici che si sono susseguiti negli ultimi 10 mesi. Solo la data del 28 novembre 2017 (riunione del Comitato di Indirizzo) AMT ha comunicato a questa stazione appaltante una data plausibile (2021) e quindi aleatoria

Sia il Presidente Pastorello che il Consigliere Pressi si sono dilungati nel rassicurare che nel bando di gara è stato previsto l’obbligo di assunzione in capo l’azienda aggiudicataria di tutti i lavoratori che attualmente si occupano del trasporto pubblico all’interno di ATV, nessun lavoratore sarà licenziato, anche laddove la gara fosse aggiudicata ad un soggetto diverso da ATV.

E’ stato inoltre evidenziato come la legge prevede un piano di bacino della Provincia è un piano urbano del trasporto pubblico del Comune di Verona. La Provincia ha adottato il proprio nel 2005 ma la Regione non l’ha mai approvato. Il Comune di Verona non ha mai prodotto il piano di propria competenza. Con la nascita dell’Ente di governo e con l’avvio dei lavori per la gara la Provincia è iniziato la redazione sia del nuovo piano di bacino che del Piano urbano, in particolare le risultanze del lavoro per il piano Urbano sono state utilizzate per la ridefinizione della rete urbana prevista dopo l’entrata in funzione della filovia.

Nella conferenza c’è stato spazio anche per spiegare che suddivisione in lotti del bando di gara deriva dalla legge che impone un obbligo tassativo di divisione in più lotti del bacino di traffico, questo lo scopo di favorire la concorrenza aprendo il mercato anche ad aziende di dimensioni più piccole. “Proprio in virtù di ciò, ha spiegato il Presidente Pastorello, è stato redatto un piano economico finanziario che ha evidenziato come il bacino traffico di Verona debba essere suddiviso in almeno due lotti tuttavia, ritenendo questo obbligo di legge discutibile per la nostra realtà, ci siamo rivolti alle autorità nazionali competenti per avere un parere sulla legittimità di un eventuale lotto unico.” In tal senso la Provincia nel disciplinare di gara proposto ha previsto infatti la possibilità di rimodulare i lotti anche in una solo laddove le autorità preposte autorità di regolazione dei trasporti, anche a procedura già in ditta, dovessero emettere un parere favorevole in questo senso. Inoltre, è prevista la possibilità che la singola azienda possa aggiudicarsi entrambi i lotti.

La determinazione del numero dei lotti, della loro estensione e del loro contenuto, conclude il Consigliere Pressi, non è frutto di una decisione politica ma il prodotto della valutazione tecnica di dati oggettivi contenuti all’interno del Piano economico finanziario simulato, piano il cui stralcio relativo e lotti è stato completato poco più di 20 giorni fa anche per i ritardi di ATV. Poiché le evidenze contenute nel piano hanno indotto i tecnici della Provincia ad individuare come legittima necessaria la suddivisione del bacino Provinciale in due lotti, immediatamente questa amministrazione si è attivata presso le autorità competenti per verificare se comunque vi sia la possibilità di bandire una gara a Lotto unico, ipotesi che la parte politica di questa amministrazione ritiene più vantaggiosa da ben prima che altri decidessero di cavalcare la questione per fini politici.”

 

I ghiacciai ad un certo punto, si rompono e vanno alla deriva per il mare diventando iceberg. L’abilità per chi va per mare sta nell’evitarli.

Attendiamo la replica degli Enti chiamati in causa nella conferenza stampa di oggi e vedremo come e se saranno in grado di evitare l’iceberg.

Alberto Speciale

 

 

 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here