Nonostante la rete internet oggi sia parte integrante del nostro modus vivendi, sale più spesso alla ribalta per gli usi impropri che per le opportunità, un po’ come capita, nei tg, per la diffusione delle buone notizie rispetto alla cronaca nera. Questione di audience? O di indirizzamento più o meno occulto verso un certo tipo di informazione, sempre per arrivare alla suddetta? Se ne può parlare per ore; qui, invece, brevi ed agili, segnaliamo che il sito del ministero della Salute offre una lista aggiornata degli alimenti individuati come pericolosi per la salute e di quelli sotto richiamo da parte degli operatori.
A giugno sono stati richiamati:
Bauer S.P.A. – BRODO GRANULARE ISTANTANEO FUNGHI 120 g (rischio presenza di allergeni), Cipster – Sfogliatine di patate fritte (rischio presenza di allergeni), ACQUA MINERALE SAN BENEDETTO – ACQUA MINERALE SAN BENEDETTO (rischio chimico), Frutta e Bacche – Alga Chlorella Biologica in polvere (rischio presenza di allergeni), Frutta e Bacche – Alga Chlorella Biologica in polvere (rischio presenza di allergeni), CONAD – Crema con patate e porri (rischio presenza di allergeni).
Gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno, infatti, l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve provvedere al richiamo, cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del ministero della Salute.
La pubblicazione del richiamo nel portale internet del ministero è a cura della Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl.
Gli avvisi di sicurezza riguardano anche medicinali, compreso il settore veterinario, e prodotti generici; esempio recente, un tipo di slime, la poltiglia gelatinosa che impazza tra i teenager: il BARREL-O-SLIME EVERY NOISE PUTTY della Every s.r.l.: l’Italia ha notificato un rischio chimico-cancerogeno dopo un test effettuato al laboratorio certificato MTC INTERCERT, su richiesta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli-Ufficio delle Dogane Milano 3. Nei barattoli, importati dalla Cina (produttore e rappresentante non segnalati in etichetta) è stata riscontrata presenza di boro e cromo VI superiore ai limiti previsti dalla UNI EN 71-3 Cat. II “Migrazione di alcuni elementi”, pertanto non sono risultati ammissibili all’importazione, tantomeno – ovviamente – alla vendita su tutto il territorio nazionale.
