AV124: gli architetti raccontano Verona (e non solo)

 
 

Da oggi, lunedì 15 marzo, è disponibile on-line il nuovo numero della rivista ArchitettiVerona, #AV 124, il trimestrale dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Verona, sfogliabile – previa registrazione – sul sito www.architettiverona.it: un’opportunità per conoscere meglio la città, passata, presente e futuribile.

I contenuti – Al centro il dossier “La partita del piano Folin” o, meglio, l’illustrazione dello “Studio sulla valorizzazione economica e sociali di alcuni immobili situati nel centro storico di Verona”, presentato nel gennaio 2019 da Fondazione Cariverona: una riflessione che AV riprende e illustra nei suoi tratti più salienti, anche attraverso la diretta voce dello stesso professor Marino Folin, autore e coordinatore dello studio, ed il contributo del direttore Alberto Vignolo e della collega Marzia Guastella.

Accanto a questo focus, AV riprende l’approfondimento sul “progetto architettonico” e l’abitare, raccontando studi, ipotesi e realizzazioni che, dal nostro centro città e dalla provincia, si allargano alle metropoli straniere, dove operano con successo giovani talenti veronesi.

Ed ecco la nuova chiesa di Balconi di Pescantina che sembra riflettere, fuori, i giochi di luce dell’interno: dalla pianta innovativa, lo spazio sacro diventa anche luogo fisico e sociale, nel suo connettersi con i luoghi circostanti, dal sagrato al giardino sul retro del centro parrocchiale.

Il tema della luce, delle altezze, delle tessiture lignee come strumento di inclusione paesaggistica e sostenibilità ambientale collega molti dei progetti presentati, tra cui la valorizzazione dell’area archeologica del tempio di Minerva nella valle di Marano, il recupero dell’ex-stazione ferroviaria di Salionze ripensata come Bike Inn per i cicloturisti sul Mincio e l’ampliamento di un camping sul lago di Garda.

Due contributi riguardano il parco Passalacqua ed il progetto dei “Magazzini XXL” nell’area dell’ex-caserma al Pestrino come nuovo polo archivistico comunale; Luigi Calcagni, una delle figure indissolubilmente legate alla costruzione del volto della città, firma la l’illustrazione dell’edificio in copertina, la “Casa per anziani in via Don Carlo Steeb”, frutto del connubio progettuale Calcagni-Cenna. In sommario anche una rassegna sulla vasta opera di Alberto Avesani, architetto veronese che si ritrova nella ricostruzione di sala Boggian a Castelvecchio e, con Libero Cecchini nel concorso per la ricostruzione del teatro Filarmonico di Verona.

La rivista – “Architettiverona” è stata fondata nel 1959; la prima serie si conclude nel 1963 e la pubblicazione riprende nel 1977. Dopo un altro stop, si apre la terza serie, quella attuale, che vede direttore il già citato Vignolo e direttore responsabile Amedeo Margotto.

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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