Associazione VeroCentro: “Bene posizione su ZTL, non dimenticare i residenti fra i patti”

 
 

Apprendiamo dalla stampa di nuovi possibili piani strategici per la viabilità del centro storico. Condividiamo la posizione della Amministrazione e in particolare dell’Ass. Zanotto, quando afferma:

– no ad una ZTL per i ricchi (dove chi paga può portare traffico, rumore e inquinamento in zone deputate al passeggio, al turismo, allo shopping: i ricchi non inquinano meno dei poveri) 

– no ad un accesso in Centro storico di veicoli che non hanno posto per parcheggiare, ma che si limitano a circolare e circolare in ZTL o peggio a usare il Centro come tangenziale interna, di attraversamento est/ovest e viceversa.

Queste le premesse del comunicato stampa diffuso questa mattina dall’associazione VeroCentro.

Sì invece a parcheggi collocati all’uscita dei caselli autostradali e alla stazione ferroviaria, e navette elettriche, così come sì ad un maggiore utilizzo dei parcheggi esistenti (mettendoli a disposizione, a tariffe agevolate, nella fascia serale/notturna 18-9, per i residenti in centro e nei quartieri limitrofi, per alleggerire i problemi di parcheggi in questi quartieri).

A Firenze, con una ZTL molto più estesa di quella veronese, e chiusa dalle 7.30 alle 20, tornano le botteghe in centro (nel 2018 si sono registrate, dati ufficiali del Comune di Firenze) 637 nuove aperture nei settori della moda, dell’artigianato, dei servizi.  E’ la migliore dimostrazione che se si chiudono i centri storici al traffico questi centri si aprono alle persone, con beneficio sia per la qualità della vita sia per le attività che mantengono vivo il centro storico.

Spiace invece che troppo spesso le consultazioni riguardino solo le categorie economiche (portatori di legittimi interessi, ma pur sempre di interessi, e parziali) e che invece i residenti del centro non siano chiamati a questi utili confronti.
Se la convivenza tra commercianti e residenti deve fondarsi su una alleanza alta, e lungimirante, tra queste categorie (così come appunto a Firenze), allora anche i residenti devono essere sentiti e ascoltati…”

Ad affermarlo Michele Abrescia, presidente di Vero Centro, associazione che rappresenta i residenti del centro scaligero, oltre che diverse attività commerciali ubicate all’interno della ztl.

Dai Mobility day, un esperimento da noi sposato fin da subito e che si sono dimostrati un grande successo e  assolutamente da ripetere, alle sacrosanta istituzione di telecamere e relative sanzioni anche in uscita, a regole più chiare e rigide su plateatici di bar e ristoranti posizionati negli anni scorsi nelle posizioni più assurde e pericolose in mezzo alle strade, ad una maggiore attenzione e limitazione di piazze ed angoli del centro in passato destinate ad eventi e sagre spesso assolutamente non idonee a tali contesti cittadini, abbiamo colto – conclude il comunicato – nell’attuale amministrazione una sensibilità sicuramente diversa rispetto alle precedenti sui temi della sostenibilità, della vivibilità e della viabilità del centro”.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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