Arriva la mappa per capire chi può usufruire del bonus facciate

 
 

Città più bella grazie al Bonus facciate, che potranno essere ritinteggiate o ristrutturate con un’ importante agevolazione fiscale. Lo prevede la Legge di bilancio 2020 che porta dal 50 al 90% della somma spesa la detrazione dalle imposte sui redditi, spalmata in dieci anni, per i lavori di tinteggiatura e rifacimento delle facciate. Un provvedimento accolto con favore dall’Amministrazione comunale, impegnata su più fronti a favore di uno sviluppo urbano basato su recupero e rigenerazione.

Per Verona si tratta di un numero di immobili considerevole, visto che il provvedimento interessa gli edifici tecnicamente inseriti nelle zone A e B dei regolamenti edilizi comunali, ovvero quelli del centro storico e dei tessuti residenziali.

Per agevolare i cittadini interessati, gli uffici del Comune hanno predisposto una mappa interattiva la cui consultazione permette in modo chiaro di capire se il proprio immobile rientra nelle aree soggette all’agevolazione fiscale. Si crea così un doppio risparmio, per i cittadini che evitano i costi della tradizionale procedura amministrativa, e per gli uffici, che vedono alleggerirsi la mole di lavoro.

La mappa 254 – Bonus Facciate è consultabile attraverso il SIGI e consente le ricerche tramite via e numero civico. Una volta individuata la zona di interesse, con un semplice clik, si ottiene l’indicazione se l’ambito si trova in zona A o B.

Come funziona il Bonus facciate

La nuova agevolazione fiscale per le ristrutturazioni esterne è dedicata a chi, a partire dal 1° gennaio 2020, rifarà la facciata del condominio o della propria abitazione, villa singola o bifamiliare che sia. Il rimborso sarà pari al 90% della spesa sostenuta e si può richiedere nella dichiarazione dei redditi annuale.

Sono agevolabili gli interventi sulle superfici opache, sui balconi e sui fregi delle facciate esterne. Per interventi sulle facciate si intendono tutti i lavori che riguardino il decoro urbano, lavori riconducibili al decoro compresi quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti, ai cornicioni e alla sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata. I lavori devono però riguardare le parti esterne visibili dalla strada o da suolo pubblico, non quindi le facciate interne che racchiudono un cortile.

Qui la mappa e le informazioni del Comune

 
 

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