Arresti dei Carabinieri: raggiro a Malcesine, colluttazione a San Bonifacio, droga a Gambellara

 
 

Arresto a Malcesine da parte dei Carabinieri, che hanno còlto in flagranza di reato due rumeni di 34 e 30 anni che, individuati due anziani turisti inglesi, li avevano avvicinati, chiedendo loro di poter cambiare la somma di 2 euro ed invece, una volta che questi avevano aperto il portafogli, avevano abilmente loro sfilato una banconota da 50 euro; erano state molteplici, peraltro, le segnalazioni giunte nei giorni scorsi sul conto dei due. Dopo una notte nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Caprino Veronese, i due sono stati tradotti davanti al Tribunale di Verona; il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto il rinvio dell’udienza al 26 giugno prossimo.

A San Bonifacio un giovane nordafricano è stato fermato per un normale controllo dai Carabinieri. L’uomo è scoppiato subito in escandescenza, iniziando a spogliarsi, sino a rimanere in boxer, per poi fuggire improvvisamente. La lunga fuga, iniziata in piazzetta Cavour, è proseguita in via Fiume dove un altro giovane marocchino, L.I. di 24 anni, lo ha aiutato prestandogli la propria bicicletta ed ingaggiando una colluttazione con il carabiniere che lo stava inseguendo. I due giovani, quindi, si sono divincolati tra le autovetture in transito, riuscendo a guadagnarsi la fuga. Il tempestivo intervento di un’altra pattuglia della Stazione di San Giovanni Ilarione ha permesso alle Forze dell’ordine di rintracciare, poco distante, il soggetto che aveva favorito la fuga del primo fuggitivo, bloccandolo. Dichiarato in arresto e trattenuto in camera di sicurezza nella caserma di San Bonifacio, il giovane è stato tradotto davanti al giudice del Tribunale di Verona, che ha convalidato l’arresto ed ha applicato nei suoi confronti il provvedimento cautelare dell’obbligo di presentazione ai Carabinieri.

Gli sviluppi di una serrata attività investigativa in materia di stupefacenti avviata in Val d’Alpone dai Carabinieri della Stazione di Monteforte d’Alpone e del Nucleo Operativo della Compagnia di San Bonifacio hanno portato all’arresto di due conviventi: alle prime luci dell’alba, i militari dell’Arma hanno perquisito l’abitazione della coppia a Gambellara (VI), trovando due serre perfettamente attrezzate, al cui interno venivano coltivate con cura 32 piante di cannabis ed altri 20 grammi di marijuana, già essiccata e suddivisa per la vendita al dettaglio. Sono quindi stati dichiarati in arresto un 35enne e la sua compagna 24enne, ai quali è stato contestato il reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.

I due, incensurati, sono stati posti agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Vicenza e nella mattinata sono stati processati con rito direttissimo dinnanzi al Tribunale di Vicenza. Il giudice ha convalidato l’arresto dei due che, scegliendo il patteggiamento, sono stati condannati entrambi a 4 mesi di reclusione, pena sospesa, ed al pagamento di 700 euro.

 
 

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