Era soprannominato “il francese” l’uomo che, giovedì pomeriggio, è stato arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona. Secondo gli investigatori il cittadino straniero sarebbe stato un punto di riferimento per gli assuntori abituali di sostanze stupefacenti del centro cittadino: un’evidenza emersa dalle molteplici segnalazioni e dai numerosi appostamenti effettuati.
Le indagini, che hanno consentito di individuare con certezza l’area dove più frequentemente l’uomo di cinquantuno anni incontrava i compratori, hanno condotto i poliziotti nella centrale piazza Bra dove, intorno alle ore 17.30, L.F. è stato intercettato.
Lo straniero, già gravato da diversi precedenti per reati in materia di stupefacenti e finito in carcere nel 2017 a seguito di condanna per produzione e traffico di droga, è stato trovato in possesso di 7 dosi di eroina. Gli agenti hanno, inoltre, rinvenuto, nella borsa che l’uomo portava con sé, una siringa parzialmente sigillata con, all’interno, una porzione di eroina allo stato solido: un kit pronto per l’uso, probabilmente un’ulteriore “servizio” offerto dal pusher ai tossicodipendenti che ne facevano richiesta.
Il materiale illecito recuperato è stato posto sotto sequestro insieme ai 400 euro, suddivisi in banconote di diverso taglio, di cui “il francese” è stato trovato in possesso, denaro che, potrebbe verosimilmente rappresentare il provento dell’attività di spaccio, anche in considerazione del fatto che l’arrestato non svolge alcuna prestazione lavorativa sul territorio.
L.F., nato in Francia ma in Italia da ormai diverso tempo, dopo aver trascorso la notte nella camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo, è comparso ieri davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto, in attesa dell’udienza rinviata a dicembre, la misura cautelare dell’obbligo giornaliero di presentazione alla Polizia Giudiziaria.