Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Bonifacio sono intervenuti nel centro di Zevio arrestando un 26enne cittadino marocchino, incensurato, nullafacente, regolare in Italia e domiciliato a Zevio, per i reati di lesioni personali e rapina impropria.
L’uomo, dopo aver violentemente litigato con un suo connazionale, residente nello stesso centro cittadino ed al quale procurava lesioni al volto ed alla mano che gli procuravano una prognosi di 20 giorni, sottraeva con violenza alla sua vittima il cellulare, per poi allontanarsi repentinamente dai luoghi.
Il tempestivo intervento dell’Arma, allertata telefonicamente da cittadini attraverso il numero d’emergenza “112”, ha permesso ai militari di rintracciare il reo nelle immediate vicinanze.
Lo stesso, dopo esser stato medicato al Pronto Soccorso del nosocomio sambonifacese, avendo anch’egli riportato ferite nel corso della colluttazione, veniva condotto nelle camere di sicurezza della Compagnia di San Bonifacio ove ha trascorso due notti.
Il suo arresto è stato convalidato dal Giudice Monocratico del Tribunale di Verona che, ricorrendone i presupposti, ha rimesso in libertà il giovane imponendogli l’obbligo di firma giornaliera ai Carabinieri e rinviando l’iter processuale al prossimo mese di febbraio.