La Guardia di finanza di Verona e la Polizia Ferroviaria di Verona, nell’ambito di un servizio congiunto per il controllo del territorio e la repressione dei traffici illeciti, hanno arrestato due corrieri internazionali di stupefacenti.
I narcotrafficanti, un uomo e una donna di nazionalità nigeriana, rispettivamente di trentatré e ventidue anni, sono stati fermati ieri mattina mentre erano a bordo del treno Frecciarossa proveniente da Genova e diretto a Venezia.
L’atteggiamento particolarmente prudenziale e guardingo dei due extracomunitari durante il rapido giro di controlli effettuato a bordo del treno dagli uomini della Polizia Ferroviaria congiuntamente con i Finanzieri scaligeri, non è sfuggito agli occhi vigili e attenti degli operanti.
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale veronese e i poliziotti della POLFER hanno quindi deciso di approfondire i controlli invitando i due cittadini nigeriani a scendere dal treno.
Il comportamento dei fermati ha fatto intuire che avessero potuto ingerire ovuli contenenti stupefacente e pertanto sono stati accompagnarli presso i nosocomi di Verona e San Bonifacio per più approfonditi esami medici. Le radiografie a cui le stesse persone sono state sottoposte hanno, in effetti, confermato la presenza di numerosi ovuli.
La sostanza stupefacente trasportata è del tipo cocaina (645 grammi) ed eroina (617 grammi), per un totale complessivo di 112 ovuli.
I due sono stati arrestati con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e successivamente associati presso la Casa Circondariale di Verona, dove resteranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria scaligera.
I bodypackers rischiano una condanna la cui pena massima può raggiungere anche i vent’anni di carcere e una multa di duecentosessantamila euro.