“Dopo cinque anni di guida del centrosinistra, che ha ottenuto un risultato tra i più negativi di sempre, a testimonianza dell’incapacità di saper cogliere un disagio che molte parti del paese stavano comunicando da tempo – commenta il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena – i dati di queste elezioni ci consegnano un Paese spaccato in due anche come visione di indirizzo politico e strategico dello sviluppo: da una parte il Nord che in maggioranza ha votato compatto il centrodestra che ha come obiettivo lo sviluppo, la sicurezza e la competitività delle imprese; dall’altra il Sud e parte del Centro che gridano la propria indignazione alla mancanza di lavoro e di sviluppo del territorio e premiano un’idea di Paese nella quale il reddito di cittadinanza risulta essere una ridistribuzione del reddito a tutta la popolazione”.
“L’attuale legge elettorale che avrebbe senso in un sistema politico bipolare – aggiunge Arena – dimostra tutto il suo fallimento in una realtà tripolare, consegnando ai vincitori una potenziale “vittoria di Pirro” e una ingovernabilità apparente del Paese. Va peraltro aperta una seria riflessione per valutare se il voto degli italiani deve continuare ad essere espresso esclusivamente su leadership partitiche oppure su veri candidati non nominati dai partiti ma espressione dei territori, che diano ai cittadini la possibilità di scelta su chi farsi rappresentare”.
“Certo è – conclude Arena – che l’Italia in questo momento storico non si può permettere un’instabilità di governo che vanificherebbe la fragile ripresa oggi in atto, frutto degli sforzi fatti da molti imprenditori e cittadini italiani”.